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Costruzioni, anno boom. Edifici a basso consumo energetico, fatturati e occupazione in crescita

L’edilizia per l’Osservatorio SAIE é in netta ripresa rispetto agli anni scorsi. Case più sostenibili e attenzione al Centro Sud.

Costruzioni, anno boom. Edifici a basso consumo energetico, fatturati e occupazione in crescita

Il tema della casa è di quelli che non conoscono pause nelle discussioni interpersonali, né in politica ed è speculare al settore delle costruzioni. E’ un segmento della vita di tutti i giorni con molteplici implicazioni. Apprendere che il 90% delle imprese edili italiane è soddisfatta del portafoglio ordini è sicuramente un segnale confortante e da più punti di vista. Perché si dà lavoro, perché c’è un inflazione al 10%, perché i mutui salgono e non passa settimana che la politica non discuta di provvedimenti fiscali sulla casa. I dati sull’andamento positivo delle costruzioni sono arrivati ieri dall’Osservatorio SAIE su tutta la filiera. L’organizzazione riunisce più di  754 mila imprese attive. Ma oltre agli ordini di lavoro, abbiamo appreso che cresce il fatturato di 7 aziende su 10. Non solo. Il 66% dei costruttori prevede un buon incremento dei ricavi entro fine anno. L’Osservatorio, guardando ai prossimi tre anni, dice che il 72% del comparto percepisce una crescita generalizzata e innovativa. Non solo condomini o parchi costruiti in modo tradizionale. È il momento di edifici organizzati con dispositivi a basso consumo energetico, installazione  di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, ricorso all’isolamento termico. 

Le costruzioni saranno di scena al SAIE di Bari

Nei mesi scorsi il boom edilizio è stato tale che « il 95% delle imprese ha raggiunto un livello di ordini tale da comportare la rinuncia a lavori per l’eccesso di richieste“. In vista del SAIE di ottobre alla Fiera del Levante di Bari, i costruttori si compiacciono di aver contribuito alla crescita del PIL nel  2022 con +3,7%. Per il 2023 le stime parlano addirittura di una crescita del +12,4% . “La filiera sta attraversando un momento di grande trasformazione, ricco di opportunità da cogliere per il bene del settore e del Paese – ha spiegato Emilio Bianchi, Direttore Generale di SAIE – Da una parte i numeri raccontano la crescita di tante realtà, dall’altro cresce il bisogno di governare questa fase puntando su innovazione, digitalizzazione, sostenibilità, formazione». Fino all’appuntamento di Bari dell’autunno, saranno questi i driver di una strategia articolata sul territorio. È un ottimismo che sta generando nuova occupazione e che marca una netta controtendenza rispetto alle precedenti rilevazioni. Se non sono previsioni sballate, la metà delle imprese pianifica altre assunzioni nel prossimo quadrimestre. L’onda lunga durerà ? Certamente e sarà ancora più incisiva -dice l’Osservatorio- se ci saranno investimenti, incentivi e bonus per l’efficientamento energetico. Il SAIE di ottobre dovrà intercettare anche la domanda delle aziende di allargare la propria rete di contatti. Il centro Sud e il bacino del Mediterraneo sono le aree dove l’edilizia sostenibile vuole mettere più radici. Nell’edilizia non c’è solo il settore privato perché anche i fondi del PNRR possono rientrare nella logica dell’edilizia qualificata. L’Associazione dei costruttor (ANCE) ha, infatti, messo in campo una serie di iniziative sul Codice dei contratti pubblici, giudicato come il più importante documento per i lavori pubblici. Da pochi giorni é stato attivato anche il nuovo servizio sulla decarbonizzazione per le imprese associate. Insomma, notizie inattese e « verdi » di un Paese non facile.

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