La figura di Antonio Serra, economista cosentino vissuto a cavallo fra XVI e XVII secolo, sarà al centro dell’incontro di venerdì 27 dicembre alle ore 16.30,alla Biblioteca Civica di Cosenza. Ne parleranno Giacinto Pisani, Mario Bozzo, Luca Addante e Beniamino Quintieri.
Il progetto Stand Up Calabria è sostenuto da Invitalia e Provincia di Cosenza. L’appuntamento è stato organizzato in occasione del quarto centenario della pubblicazione del “Breve trattato” di Serra.
Nel 1613 l’economista fu imprigionato, forse a causa della sua partecipazione ad un tentativo di insurrezione per liberare la Calabria dalla dominazione spagnola, e mentre si trovava in carcere compose il “Breve trattato delle cause che possono far abbondare li regni d’oro e d’argento dove non sono miniere”, dedicato al viceré Pedro Fernández de Castro y Andrade, conte de Lemos, che aveva già conosciuto e di cui sperava di ottenere l’aiuto.
Serra ha analizzato le cause della scarsità di moneta nel Regno di Napoli e dei fattori che avrebbero potuto invertire questa tendenza economica. Fu tra i primi a comprendere il concetto di bilancia commerciale sia per i beni visibili che per quelli invisibili (i servizi e i movimenti di capitali).
Ha spiegato come la scarsità di moneta nel Regno di Napoli fosse causata dal deficit della bilancia dei pagamenti e, utilizzando le sue scoperte, fu in grado di superare l’idea, all’epoca piuttosto diffusa, secondo cui la scarsità di denaro era dovuta al tasso di cambio. La soluzione prospettata al problema era indicata nella promozione attiva delle esportazioni.