Lo scandalo delle emissioni truccate dalle Volkswagen è terribile ma è solo l’ultimo di una lunga serie che negli ultimi dieci anni ha fortemente incrinato l’immagine e la credibilità della casa autobilistica tedesca ma anche dei più grandi nomi della Corporate Germania. Dalla frode fiscale allo spionaggio e alla corruzione, molti grandi gruppi tedeschi ne hanno fatte di tutti i colori. Ecco quali
VOLKSWAGEN
La casa automoblistica di Wolfsburg ha già attraversato momenti difficili come ai tempi dello scandalo dei manager di circa dieci anni fa. Un vero e proprio caso di corruzione in cui i manager Volkswagen offrivano ad alcuni membri sindacalisti presenti nel cda del gruppo denaro e escort in cambio di voti all’interno dello stesso consiglio.
SIEMENS
Salatissimo il conto da pagare per Siemens per le attività di corruzione per aggiudicarsi appalti in tutto il mondo: 1,5 miliardi di euro. Lo scandalo corruzione in Siemens, emerso nel 2006, ha portato il colosso tedesco a dover sborsare 600 milioni alle autorità tedesche, 800 milioni alle autorità americane e altri 100 milioni a organizzazioni internazionali non profit che combattono la corruzione negli affari.
DEUTSCHE POST
Nel 2008 l’amministratore delegato di Deutsche Post, Klaus Zumwinkel si dimette dopo essere finito sotto inchiesta per frode fiscale per aver trasferito 10 milioni di euro in Liechtenstein.
DEUTSCHE BANK
Per una delle più grandi e importanti banche di Germania due pesantissimi scandali nel giro di pochi anni: nel dicembre 2012 arriva l’accusa di frode fiscale in relazione alla certificazione delle emissioni di carbonio, noto anche come scandalo CO2. A questo si aggiunge anche lo scandalo Libor e cioè il caso legato alla manipolazioni del tasso Libor e di altri benchmark di riferimento per il mercato interbancario per cui dovrà pagare un totale di 2,5 miliardi di dollari di ammenda alle autorità statunitensi e britannica.
BAYER
Il gruppo farmaceutico tedesco è spesso alle prese con cause miliardarie come quella in corso negli Stati Uniti dove sono in ballo 5,6 miliardi di dollari. Nel 2014 sempre negli Usa Bayer ha già sborsato 1,9 miliardi di dollari di indennizzi alle vittime del drospirenone, farmaco presente nelle pillole contraccettive.
LUFTHANSA
Negli anni passati era emerso che i dirigenti della compagnia aerea tedesca controllassero alcuni lavoratori dell’azienda spiandoli nella propria vita privata. A questo si aggiunge anche il disastro Germanwings del volo della compagnia aerea low cost di casa Lufthansa che si schiantò sulle Alpi francesi a causa di un gesto folle da parte del copilota.