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Coronavirus: scontro Ue-Usa, Le Maire attacca Trump

FIRSTonline

E’ scontro tra Europa e Stati Uniti sulla gestione dell’emergenza coronavirus. A commentare la decisione del presidente Donald Trump di chiudere i voli dall’Europa per almeno 30 giorni è stato il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire, che ha duramente parlato di “un’aberrazione sanitaria, ed è un peccato perché un’aberrazione sanitaria provoca aberrazioni politiche e provoca il caos economico“, ha sottolineato il ministro transalpino, aggiungendo che oggi esprimerà la sua posizione al suo omologo statunitense Steven Mnuchin nel corso di un colloquio telefonico.

La risposta di Le Maire è tuttavia incentrata solo sulla Francia, mancando di una visione comune europea rispetto all’emergenza sanitaria – e di conseguenza economica – che ormai sta per travolgere l’intera Unione e non più la sola Italia. Al punto che il presidente Emmanuel Macron è stato costretto ad adottare le prime serie misure restrittive. Continuando a vedere il problema dal solo punto di vista francese, Le Maire ha infatti aggiunto che la crisi ha messo in evidenza l’estrema dipendenza della Francia dalla Cina, in settori particolarmente strategici come quello dei medicinali. “E’ una situazione che va corretta. Bisogna che la Francia ritrovi la sua sovranità sulle catene di valore più importanti, per poter dire ai francesi, se c’è una crisi sanitaria, che siamo noi a produrre i medicinali necessari”.

Oltre a questo, secondo il ministro francese “bisogna guardare tutte le catene di valore strategiche, nell’aeronautica, nel settore spaziale, nell’industria auto per vedere quanto dipendiamo dall’estero. Se in certe filiere la dipendenza dall’estero è al 70-80%, bisognerà riportare in patria un certo numero di attività o crearle sul nostro territorio”. Sul piano economico contro il coronavirus, Le Maire ha detto che “Parigi è pronta a sostenere tutte le aziende nelle quali detiene una quota”, in particolare quelle strategiche come Air France e Renault, ma anche Alstom e Stx (per la quale prosegue la saga dell’acquisizione di Fincantieri).

Le misure di sostegno all’economia francese a fronte dello shock causato dal coronavirus “costeranno decine di miliardi di euro”, ha infine precisato l’esponente del governo francese: “Oggi l’unità di conto davanti alla crisi sono i miliardi, non i milioni e parliamo di decine di miliardi, Questo sarà il costo che possiamo prevedere”.

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