Negozi vuoti. Arriva il crollo causato dalla paura del coronavirus. Lo ha certificato GFK, tra i più grandi istituti di ricerche di mercato al mondo.
Le vendite, fortemente negative per tutti i comparti, esclusi l’alimentare e il farmaceutico, hanno registrato nell’elettronica di consumo un pesante -8,4 per cento nell’ultima settimana rispetto alla media delle precedenti quattro settimane. E questo soprattutto nei negozi tradizionali, anche se a soffrire è pure l’online, che segna -6,1 per cento.
“Non tutte le regioni italiane – sottolinea GFK – hanno subìto allo stesso modo l’effetto coronavirus sui consumi: i dati mostrano un trend particolarmente negativo in Lombardia (-10%) e nel Nord Est (-12,4%), vale a dire nei territori dove sono stati registrati il maggior numero di casi e che per primi hanno introdotto restrizioni per contenere le occasioni di contagio”.
Le asciugatrici, che avevano registrato da anni brillanti risultati di vendite, hanno subìto un crollo di oltre il 31 per cento, così come i condizionatori (ma influisce molto il dato stagionale) e tutto il range dell’elettronica di consumo e della telefonia è negativo.
Quello che però preoccupa di più gli operatori del comparto industria e trade è che il blocco delle vendite possa proseguire con queste percentuali disastrose anche nel prossimo futuro.
Ci sarà il recupero? Attenzione a questo dato: un quinto delle vendite annuali dei prodotti hi tech si concentra – come ha di recente comunicato GFK – nel Golden Quarter, le otto settimane di fine anno in cui si susseguono Black Friday, Cyber Monday, Natale e saldi invernali. Se le vendite dei prossimi mesi continueranno a scendere con un trend che sta estendendosi all’intero territorio, il Golden Quarter potrà assorbire solo una minima percentuale delle mancate vendite dei mesi precedenti di tutto il comparto hi tech: elettrodomestici grandi e piccoli, elettronica di consumo, telefonia, informatica e, non dimentichiamo, consumabili e software.
L’anno scorso il Golden Quarter aveva messo a segno un aumento degli acquisiti di tutti i segmenti tech con impennate clamorose, come il +114% nella settimana del Black Friday rispetto alla settimana media. Un trend negativo comincia già a vedersi nelle regioni del Nord-Ovest: svendite ancora più pesanti del periodo delle promozioni e la mancata riapertura di molti piccoli negozi tradizionali.