Assopopolari, l’associazione delle banche popolari, scende in campo per aiutare aziende e famiglie travolte dalla crisi coronavirus attraverso interventi immediati per garantire la sopravvivenza economica del tessuto produttivo e la sussistenza delle famiglie. “Interventi che gli istituti della categoria stanno realizzando ovunque e non solo nelle aree più colpite, a conferma del loro essere parte integrante delle realtà economiche locali nelle quali operano”, aggiunge una nota.
Le iniziative già decise sono molteplici e riguardano prevalentemente la sospensione dei pagamenti. Qualche esempio. La Banca di Piacenza ha istituito una procedura di istruttoria veloce (una semplice pec) per sospendere le rate di finanziamento fino a 12 mesi. La Banca Valsabbina, che opera in una delle aree più colpite, ha aderito alla moratoria per le PMI che prevede la sospensione della quota capitale delle rate dei finanziamenti per un periodo di 12 mesi, oltre a donare 300.000 euro agli ospedali bresciani. La Banca Popolare del Cassinate ha introdotto linee di credito dedicate mettendo a disposizione liquidità per circa 100 milioni di euro. La Banca Popolare Pugliese e la Banca Popolare di Puglia e Basilicata hanno sospeso i mutui o proposto una loro rimodulazione. Sono solo alcuni degli interventi attuati che rientrano in una scelta delle Popolari di essere al fianco delle famiglie e delle realtà imprenditoriali.
“Le Banche popolari – ha commentato il Segretario Generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno – non restano indifferenti dinanzi al dramma che sta colpendo il nostro Paese. Se per il Credito popolare il sostegno alle famiglie e alle piccole e medie imprese è una regolare e quotidiana modalità di operare, esso assume significato e valore particolari nella drammaticità di questi giorni. Poter contare sulla propria banca, sapere che essa ti è accanto e non in contrapposizione, fa la differenza. Così la categoria contribuisce a vincere il virus e a gettare le basi per prefigurare la società che si configurerà dopo che esso sarà stato sconfitto. Siamo certi che gli altri istituti di credito e le istituzioni bancarie seguiranno l’esempio in una partita che si vince soltanto se si è uniti.”