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Coronavirus, Expo Dubai rinviato al 2021

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Nessuno sconto da parte del Coronavirus all’Expo 2020 Dubai. Come per le Olimpiadi di Tokyo, gli Europei di Calcio e molti altri eventi internazionali, anche l’Esposizione Universale deve fare i conti con la pandemia. Il timore di nuovi contagi, la difficoltà di proseguire i lavori in totale sicurezza, ma soprattuto l’impatto del Covid-19 sull’economia mondiale, non ha lasciato altra scelta che posticipare l’apertura della grande manifestazione al prossimo anno.

L’ipotesi di rinvio è stata avanzata dagli organizzatori stessi, durante una teleconferenza che ha avuto luogo lunedì 30 marzo, alla quale hanno partecipato i 32 membri dello Steering Committee di Expo 2020. La richiesta, proposta al Bureau International des Expositions (BIE), l’organizzazione a capo dell’Expo, prevede il rinvio di 12 mesi dell’apertura dell’Esposizione Universale che si sarebbe dovuta tenere presso gli Emirati Arabi il prossimo ottobre 2020. Alla riunione hanno partecipato il Segretario Generale del BIE, gli organizzatori dell’Expo, il Ministro di Stato per la Cooperazione Internazionale degli Emirati Arabi Uniti e il Direttore Generale per Expo Dubai 2020.

La palla ora passa al Ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti. Secondo la procedura, il Ministro deve sottoporre formalmente la proposta al BIE con le nuove date. Inoltre, affinché la proposta venga accolta, è richiesto il consenso di due terzi dei 160 Paesi membri del BIE.

Dato che, per la decisione finale bisogna attendere almeno fino a giugno, durante la riunione si è anche deciso di raccomandare a tutti i Paesi partecipanti il completamento dei lavori di costruzione e la messa in sicurezza dei Padiglioni, laddove possibile, nei tempi previsti.

Si tratta di un rinvio necessario, per far si che i Paesi più colpiti abbiano il tempo di superare l’emergenza sanitaria e tramutare la crisi in un’opportunità per rilanciare l’economia globale.

Favorevole anche il Commissario per la partecipazione italiana, Paolo Glisenti, che vede l’Expo come “un’occasione di rafforzamento delle relazioni e di collaborazione internazionale”.  In riferimento al nostro Paese ha sottolineato che “l’Italia continuerà a preparare la sua partecipazione all’Esposizione Universale, insieme a tutte le istituzioni, i partner e gli sponsor, per fare di questo appuntamento un’importante occasione di rialzo per il Sistema Paese, per attrarre in Italia investimenti e flussi turistici. L’Expo avrà da questo punto di vista un’importanza decisiva negli sforzi di sostenere le imprese alla ripresa dell’attività economica e produttiva che seguirà l’emergenza sanitaria.”

La scelta di rinviare al prossimo anno l’evento non è casuale, viste le alte temperature degli Emirati nei periodi estivi, fino a sfiorare i 48°. Il clima afoso e torrido, rendono i mesi da giugno ad agosto impensabili per realizzare una manifestazione internazionale di questa portata.

Una sfida globale, che ha unito tutti i Paesi in questo 2020 difficile. Anche una volta finita l’emergenza sanitaria, le cicatrici saranno profonde, tanto che il mondo non sarà più lo stesso e questo Expo potrebbe diventare l’occasione di un nuovo inizio.

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Categories: Economia e Imprese