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Coronavirus: Borse Cina Ko, Banca centrale inietta 156 miliardi

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 Le Borse cinesi, tra Shanghai e Shenzhen, hanno mandato in fumo 420 miliardi di dollari in termini di capitalizzazione: Shanghai ha perso il 7,72%, Shenzhen l’8,41%.

 La Banca centrale cinese inietterà oggi, lunedì 3 febbraio, 1200 miliardi di yuan (156 miliardi di euro) di liquidità sui mercati finanziari per sostenerli di fronte allo shock degli effetti del coronavirus.

E’ quanto annunciato domenica 2 febbraio dalla Banca centrale cinese in vista della riapertura delle Borse cinesi, avvenuta oggi, dopo la lunga pausa del Capodanno lunare.

L’istituto ha spiegato che l’intervento ha l’obiettivo di mantenere “una liquidità ragionevole e abbondante del sistema bancario e a garantire la stabilità del mercato dei cambi. Lo yuan sta scivolando significativamente nei confronti del dollaro: il cambio dollaro/yuan onshore è tornato ai massimi da Natale a 7,012.”

I timori per il coronavirus però, non hanno influenzato le aperture delle piazza europee, tutte positive: Milano ha aperto in rialzo dello 0,26%, in linea con Parigi e Londra, nel primo giorno di contrattazioni post Brexit.

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Categories: Finanza e Mercati