Esportazioni e industria turistica sono in pesante regresso nella Corea del Sud, e la ragione è da ricercarsi nella debolezza della valuta nipponica nei confronti dello won. Il Giappone, infatti, è uno dei più importanti destinatari dell’export coreano, e tra i Paesi che offrono alla Corea del Sud il più alto contingente di visitatori all’anno. La contrazione nelle esportazioni è stata notevole: secondo la Korea International Trade Association, a un rafforzamento dello won coreano sullo yen del 26% è seguita una riduzione delle esportazioni coreane verso il Giappone pari al 13 per cento. Il declino è stato particolarmente marcato per prodotti quali la birra e il kimchi, piatto tradizionale coreano fatto di verdure fermentate con spezie. Ma il vero colpo di grazia l’ha ricevuto il turismo. Se la Corea del Sud è da sempre una meta d’elezione per il turismo nipponico, gli ingressi di visitatori giapponesi nel vicino Stato asiatico sono diminuiti nell’ultimo anno di oltre il 20 per cento. Nel 2014 le cose promettono di andare ancora peggio e l’industria turistica coreana teme di perdere le opportunità fornite dalla cosiddetta “Golden week” giapponese, il ponte lungo di primavera (dal 29 aprile al 5 maggio), durante il quale in passato una fiumana di vacanzieri nipponici si riversava in Corea. Il quotidiano giapponese “Nihon Keizai” ha riportato l’inchiesta condotta dalla più grande agenzia di viaggi nipponica, la JTB, che prospetta per la Golden week un calo del flusso turistico verso la Corea di quasi il 30% rispetto all’anno passato; anche per altre mete asiatiche, come la Cina e la Thailandia, è prevista una contrazione di visitatori giapponesi, ma in maniera assai meno considerevole rispetto alla Corea. E non è soltanto una questione monetaria. Ad aggravare la situazione, infatti, intervengono anche le contese politiche tra Giappone e Corea, come la disputa sull’isola di Dokdo, o il risentimento che il governo di Seul ha manifestato per il tentativo nipponico di mitigare il giudizio sulla cruenta occupazione giapponese della Corea durante l’ultima guerra mondiale. Un portavoce della Hana Tour, uno dei principali tour operator coreani, ha osservato che “le crescenti tensioni tra i due Paesi stanno rendendo sempre meno attraente per i turisti giapponesi viaggiare in Corea”.
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