Continua a salire la tensione a cavallo del 38esimo parallelo. La Corea del Nord ha caricato due missili a medio raggio su rampe di lancio mobili e li ha nascosti sulla costa orientale. Lo riferiscono fonti militari sudcoreane citate dall’agenzia Yonhap. Intanto, gli Stati Uniti hanno già inviato un sistema di difesa anti-missile sulla loro base militare dell’isola di Guam, nell’Oceano Pacifico. La Corea del Sud ha invece spedito i suoi cacciatorpedinieri a pattugliare i mari della penisola.
Il portavoce del presidente americano Barack Obama, Jay Carney, ha affermato che gli Usa prenderanno “tutte le precauzioni necessarie” per contrastare la minaccia di un attacco nucleare da parte di Pyongyang.
Fonti militari giudicano la mossa di Pyongyang come preparativa di un’azione a sorpresa, ma il portavoce del ministero della Difesa di Seul, Kim Min-seok, ha spiegato che non è chiaro se l’uso dei missili possa essere un test di lancio o un’esercitazione militare.
Secondo osservatori internazionali, è probabile che il regime nordcoreano lanci i missili il 15 aprile, data di nascita di Kim Il-sung, fondatore della nazione e nonno di Kim Jong-un.
