Una partita in mezzo alla bufera. All’Olimpico c’è Lazio-Juve ma si parla solo di arbitri. Il caos relativo a Guida e alla sua direzione di gara catalizza ancora l’attenzione e ieri, com’era prevedibile, sono arrivate le decisioni del giudice sportivo. Stangata “doveva” essere e stangata è stata, anche se qualcuno invocava addirittura una severità maggiore. Il bollettino è presto fatto: 2 giornate di stop ad Antonio Conte (“per aver fronteggiato con atteggiamento intimidatorio il Direttore di gara e un Arbitro addizionale, contestando il loro operato con espressioni ingiuriose, che reiterava poco dopo negli spogliatoi”), 2 a Leonardo Bonucci (“per avere rivolto espressioni ingiuriose nei confronti del Quarto ufficiale e dell’Arbitro addizionale”), 1 a Giorgio Chiellini (“per aver contestato platealmente l’operato degli ufficiali di gara”) . A Giuseppe Marotta è andata peggio: inibizione fino al 18 febbraio “per avere, al termine della gara contestato l’operato degli Ufficiali di gara, rivolgendo all’Arbitro, con atteggiamento intimidatorio, espressioni ingiuriose”. A questo bisogna aggiungere l’ammonizione di Vucinic che, diffidato, salterà la partita di Verona e la multa di 50mila euro inflitta ai tifosi bianconeri, rei di aver sputato sugli ufficiali di gara. Una pagina nera per il nostro calcio indipendentemente dall’operato di Guida, dimostratosi del tutto inadeguato a dirigere una sfida di cartello. Ora il clima è incandescente e il calendario non aiuta di certo.
Questa sera infatti si torna in campo con un big match per cuori forti: Lazio-Juve deciderà la prima semifinalista di Coppa Italia. Si parte dall’1-1 dell’andata, che obbliga i bianconeri a vincere, o se non altro a pareggiare con almeno 2 gol. La vigilia di casa Juventus è stata caratterizzata dal silenzio, anche se dal club filtra incredulità per le squalifiche, soprattutto per quella di Marotta. Ad ogni modo Andrea Agnelli, ieri presente a Vinovo, non ha voluto rilasciare commenti ufficiali e ha preferito parlare alla squadra senza toccare il discorso arbitri.
Conferenza stampa invece per la Lazio, seppur atipica. Invece di Petkovic è stato Mauri a parlare, e i riferimenti alle polemiche di questi giorni non sono mancati. “Speriamo di giocarcela senza condizionamenti arbitrali – ha dichiarato il centrocampista biancoceleste. – Dobbiamo giocarci la partita a viso aperto, senza pensare al risultato dell’andata. Vogliamo la finale, se poi fosse pure un derby sarebbe un’emozione speciale per tutta la città. Questa è una semifinale determinante per la stagione”.
Entrambi gli allenatori vogliono giocarsela con le formazioni tipo, anche se Petkovic ha fatto pretattica non diramando la lista dei convocati. Complici le squalifiche di campionato, Conte se la giocherà con i titolarissimi: in cabina di regia tornerà Pirlo, al suo fianco ballottaggio tra Marchisio e Pogba. Sulla sinistra Peluso è favorito su De Ceglie, mentre in attacco dovrebbero giocare Vucinic e Giovinco. Nel frattempo Nicolas Anelka ha superato tutte le visite mediche e si è già messo a disposizione di Antonio Conte. Il francese non sarà a Roma questa sera, ma domenica potrebbe essere a Verona con i suoi nuovi compagni.
Sospiro di sollievo sul fronte Llorente: il basco, infortunatosi sabato scorso in allenamento, ha riportato solo una piccola contusione al ginocchio, con conseguente stop di 15-20 giorni. I bianconeri hanno poi ufficializzato un acquisto per il futuro: si tratta di José Francisco Cevallos, centrocampista classe ’95 prelevato dalla Liga Deportiva Universitaria de Quito. Il ragazzo, nonostante la giovane età, fa già parte della Nazionale Under 20 dell’Ecuador.