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COP27: Il Mediterraneo osservato speciale, il progetto Ue “Score” con Università di Pisa e Cnr

Alla Conferenza sul clima si parla del Mediterraneo. L’Europa vi ha destinato un progetto speciale con 12 Paesi partecipanti. Italia in prima linea.

COP27: Il Mediterraneo osservato speciale, il progetto Ue “Score” con Università di Pisa e Cnr

Alla COP27 di Sharm el-Sheikh si parla anche del Mediterraneo. Oggi viene presentato il progetto europeo Score sull’innalzamento del livello del mare. Il progetto vede l’Italia impegnata direttamente attraverso l’Università di Pisa e il CNR.

Cosa prevede il progetto Score

Alla Conferenza sul clima è stato allestito un padiglione dedicato al Mare nostrum ad evidenziare la particolare e critica condizione in cui si trova. I cambiamenti climatici ne stanno mutando i tratti salienti.

Proprio per sollecitare un cambiamento nell’approccio ai piani di recupero dei requisti fondamentali, il progetto prevede la creazione di una rete di 10 città e aree costiere accomunate dalle stesse problematiche. Ogni città ospiterà un laboratorio partecipativo (Coastal City Living Lab, CCLL), nel quale oltre a scienziati e tecnici ci saranno cittadini, associazioni, istituzioni pubbliche ed operatori economici. Score per la sua qualità scientifica è stato inserito nel programma Horizon 2020 finanziato complessivamente per 80 miliardi di euro. Il metodo di lavoro è innovativo, “sfrutta il contributo dei cittadini attivamente coinvolti tramite sensori a basso costo autocostruiti per realizzare un monitoraggio e un controllo intelligenti e istantanei della resilienza climatica nelle città costiere” spiega Filippo Giannetti, referente scientifico del progetto per l’Università di Pisa.

Il Mediterraneo strategico per molte attività economiche

Gli appelli a salvare il Mediterraneo di governi e mondo ambientalista sono in continua crescita anche per le molteplici attività legate alla qualità delle acque e alla biodiversità. Il tema viene, peraltro, ripreso in molti incontri bilaterali tra capi di Stato e di governo che si affacciano sul bacino del grande mare.

L’Italia ha un ruolo centrale nel Consorzio che gestisce il progetto dove si contano 28 partner di 12 nazioni. Tutti impegnati a delineare una strategia condivisa per aumentare la resilienza delle città costiere di fronte ad eventi meteorologici estremi.

Il progetto e i suoi Coastal Cities Living Labs (CCLL) sono uno dei due casi di studio presenti nel report “Sea’ties Regional Report ” che ha il supporto della Città di Marsiglia e dei centri studi Plan Bleu e di MedECC.

Il Cnr è uno dei due partner italiani attraverso l’Istituto di scienze dell’atmosfera e clima (Cnr-Isac). In occasione dell’evento odierno alla COP27di Sharm el-Sheikh ricorda che Score è stato valutato dalla Commissione europea come esempio virtuoso di approccio partecipativo alle politiche di adattamento climatico. Sulla base delle allarmanti conclusioni degli ultimi lavori scientifici sulle questioni climatiche -dice una nota- l’appuntamento di sabato mira a mobilitare le reti di attori coinvolti nell’adattamento delle città costiere. La COP27 ci dirà come si andrà avanti.

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