Da un rapporto dell’Alleanza delle cooperative italiane che analizza la composizione dei cda delle più grandi coop dello stivale, emerge chiaramente una distribuzione piuttosto eterogenea per genere, età e soprattutto per concentrazione sul territorio. Questo il dato più interessante, che rende noto come su 251 delle coop esaminate (il campione è stato scelto in base ai bilanci presentati nel 2012 che hanno un valore della produzione uguale o superiore a 50 milioni di euro) ben 154 sono stanziate nell’area Nord Est d’Italia.
Delle attività svolte dalle cooperative, quelle votate al settore agroalimentare sono di gran lunga le più numerose, rappresentando il 43%. A seguire le coop del settore distribuzione, con il 19,9%, e in ordine industria, servizi alle società e alle imprese, imprese sociali e coop farmaceutiche.
Il rapporto si sofferma, infine, sulla distribuzione di genere dei Consigli d’amministrazioni di queste 251 cooperative. La presenza femminile negli organi di comando delle coop italiane risulta essere ancora molto poco elevata, raggiungendo un media di 13,8%, solamente 513 donne 3.709 Consiglieri. I cda dove è più forte la compagine rosa sono quelli del settore delle imprese sociali, dove il numero di donne addirittura supera quello degli uomini, fermi a 57 Consiglieri maschi contro 69 donne.
