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Convenzione tra Università di Siena e Banca Mps

Tra le forme contrattuali introdotte negli ultimi anni dal legislatore per favorire l’occupazione giovanile e frenare la fuga verso l’estero dei nostri giovani talenti vi è l’Apprendistato di Alta Formazione e Ricerca, che ha come finalità il conseguimento di studi universitari, compresi i dottorati di ricerca. L’imponente crisi economico-finanziaria, definita come la peggiore del dopoguerra ad oggi, e le drammatiche condizioni del mercato del lavoro hanno fino ad ora frenato da parte delle aziende il ricorso a questo strumento innovativo, che ha pochi riscontri negli altri paesi europei.

Assume pertanto particolare rilevanza il segnale al mondo del lavoro e alle aziende lanciato ora dall’Università di Siena e dalla Banca Mps con la sottoscrizione di una convenzione per la stipula di contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca. La convenzione riguarda i giovani studenti e laureati dell’Università di Siena e vede Banca Mps come prima Banca nel contesto nazionale a sperimentare questo strumento di accesso al lavoro, recependo in pieno le recenti direttive dell’Abi che, attraverso il progetto Garanzie per i Giovani, indica le linee guida per creare nuove occasioni di formazione e inserimento al lavoro.

L’obiettivo dell’accordo tra Università e Banca è quello di gettare le basi per la comunicazione di una nuova cultura del lavoro: ieri si chiedeva alle imprese la certezza di impiego (una volta si parlava addirittura di posto), oggi si chiede l’impiegabilità, ovvero formazione unita a esperienze lavorative che assicurino alle persone professionalità e competenze sempre coerenti con l’evoluzione del lavoro, che tecnologia e competizione globale rendono irrinunciabili e di prepotente urgenza. E’ quello che peraltro richiedono i nostri giovani che emigrano all’estero: non garanzia del posto di lavoro, ma continuità del reddito attraverso l’accrescimento professionale e delle competenze.

Come ha dichiarato Ilaria Dalla Riva, responsabile Direzione Risorse Umane, Organizzazione e Comunicazione della Banca: “Siamo orgogliosi di firmare questa convenzione che mira ad attivare nuovi veicoli di inserimento in azienda per giovani studenti e laureati meritevoli e, più in generale, di ridurre lo spazio, in Italia ancora troppo grande, fra mondo della scuola e mondo del lavoro. Con questo accordo, che Banca MPS sperimenta per prima tra gli istituti di credito nel panorama nazionale, puntiamo a sviluppare un nuovo modello di relazioni con il territorio in cui la Banca è nata e nel quale intende affermarsi quale facilitatore del raccordo tra scuola, formazione e mondo del lavoro”.

Su queste premesse l’accordo prevede l’avvio di una fase di sperimentazione con la stipula di contratti di Apprendistato, che permetteranno a studenti, iscritti ai corsi universitari di Management e Governance, Economia e Gestione degli intermediari finanziari e Finance – Finanza, di essere assunti dalla Banca, a partire dal prossimo anno accademico, per il conseguimento del titolo di laurea magistrale.

“L’attivazione di contratti di apprendistato di alta formazione – ha spiegato il rettore Angelo Riccaboni – permetterà di collocare il nostro Ateneo tra i pochi e primi Atenei Italiani che stanno sperimentando questo tipo di percorsi formativi”. Gli apprendisti troveranno la loro collocazione all’interno di Servizi ad elevata specializzazione in Direzione Generale a Siena. In particolare, potranno essere inseriti in alcuni dei Servizi della Direzione Finanza ed Operation, della Direzione Corporate e Investment Banking e della Direzione Rischi, a seconda delle esigenze che la Banca avrà al momento del loro inserimento.

Un altro aspetto rilevante dell’accordo riguarda la programmazione di docenze di Manager Banca MPS (in modalità co-teahing) che interverranno gratuitamente nei tre corsi di laurea magistrale, portando la propria esperienza lavorativa all’interno della Università. Un’ultima opportunità, offerta dall’accordo, è quella di fornire l’occasione a gruppi di studenti dell’Università di Siena di svolgere Project work su temi di interesse aziendale ( ricerche di mercato, analisi di contesto, ecc). L’attività si tradurrà in una ricerca o “lavoro finito” commissionato dalla Banca, a fronte del quale gli studenti matureranno crediti formativi per il loro curriculum universitario.

Come ha sottolineato Ilaria Dalla Riva, questa iniziativa, come altre già avviate o in via di definizione, rappresenta un esempio concreto del significato che sta alla base del concetto di responsabilità sociale d’impresa per Banca MPS e di come intervenire e/o reinterpretare in modo diverso dal passato le relazioni con il territorio di riferimento, ripartendo proprio da Siena e dal suo territorio: 
1) da Siena perché qui la Banca ha le sue radici – cui non vuole rinunciare – e perché a Siena ci sono tutte le premesse per sperimentare nuovi modelli, a partire dall’Università sempre molto attenta all’innovazione;

2) dal lavoro, perché è questo il punto cruciale, insieme alla preparazione dei giovani, per costruire il futuro del territorio.

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