Riparte la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici a Roma, presso la sede di Confindustria. Dopo la pausa natalizia, per il Segretario generale della Fim Cisl, Roberto Benaglia, si confermano le volontà espresse lo scorso 22 dicembre a trattare le condizioni per arrivare in tempi brevi alla conclusione e al rinnovo contrattuale.
Il confronto è proseguito per tutto il mese di dicembre con grande intensità. Dopo quattro settimane di negoziato delle delegazioni trattanti, Federmeccanica e Assistal hanno ribadito la volontà di continuare il negoziato. Una volontà che è stata accolta positivamente dal Segretario generale della Fim Cisl, nonostante le lunghe distanze. Distanze che riguardano soprattutto i punti relativi alla parte economica del contratto: l’aumento del salario mensile.
Mentre la richiesta dei sindacati Fim, Fiom e Uilm prevede un incremento della retribuzione mensile pari a 145 euro, le rappresentanze delle organizzazioni aziendali sarebbero disposte a concedere un aumento non superiore ai 65 euro.
Due sono le date cruciali: martedì 12 e mercoledì 13 gennaio 2021. Attualmente sono stati affrontati i temi di natura normativa per i quali si punta alla modernizzazione delle tutele dei lavoratori a partire dalla formazione, ai temi legati al welfare integrativo, alle relazioni industriali, all’ambiente, salute e sicurezza, partecipazione e, infine, politiche attive. Tutti aspetti che devono trovare un’intesa.
Nella giornata di mercoledì 13 gennaio il confronto si concentrerà su quello che sta diventando l’asse centrale di questo rinnovo: la riforma dell’inquadramento professionale, fermo ai primi anni anni ’70. Un tema strategico rispetto l’attuale contesto storico segnato dalla pandemia e le conseguenti trasformazioni che ha portato nel mondo del lavoro.
“È importante che sulla base di questi confronti – ha dichiarato il Segretario generale, Roberto Benaglia – si infondi un’accelerazione per arrivare alla fase finale del negoziato”.