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Contratto medici, storico rinnovo: le novità in 7 punti

Aumento medio di 200 euro al mese, ma anche importanti novità sulle retribuzioni di posizione e sulle guardie: ecco cosa prevede il rinnovo del contratto dei medici e dei dirigenti del Servizio sanitario nazionale, siglato dopo 10 anni di attesa

Contratto medici, storico rinnovo: le novità in 7 punti

Dopo un’attesa durata 10 anni, è stato finalmente siglato il rinnovo del contratto dei medici e dei dirigenti del Servizio sanitario nazionale.

La firma del contratto, che riguarda circa 130mila lavoratori della Sanità, è arrivata all’Agenzia Rappresentanza Negoziale Pubbliche Amministrazioni (Aran).

“Abbiamo raggiunto, dopo anni, risultati economici e normativi che segnano un solco con anni di assenza contrattuale”, annuncia su Twitter la Fp Cgil Nazionale.

Ecco, in sintesi, quali sono le novità previste dal nuovo contratto dei medici.

1) AUMENTO MEDIO DI 200 EURO AL MESE

“L’ipotesi di rinnovo, relativa al triennio 2016-18 – spiega Andrea Filippi, segretario FP Cgil Medici – prevede un aumento medio pro capite sulla retribuzione di posizione di 200 euro al mese”.

Dell’aumento, tuttavia, beneficerà poco meno dell’80% dei medici, visto che l’ipotesi di rinnovo è stata firmata da tutti i sindacati fatta eccezione per la federazione Cimo-Anpo-Fesmed, che rappresenta all’incirca il 22% dei lavoratori interessati dal contratto.

2) CON 5 ANNI DI ANZIANITÀ INCARICO CERTO: RETRIBUZIONE DI POSIZIONE DI ALMENO 5.500 EURO

“Tutti i giovani che hanno maturato cinque anni di anzianità – continua Filippi – e che quindi avevano diritto a un incarico che da anni le aziende non riconoscevano loro, hanno ora il diritto ad ottenerlo con una retribuzione minima di 5.500 euro, contro quella di prima di 3500 euro”. Chiarito l’obbligo delle aziende di dare un incarico retribuito a tutti, anche a coloro che hanno lavorato a tempo determinato, con o senza soluzione di continuità.

3) PER I NEOASSUNTI RETRIBUZIONE DI POSIZIONE MINIMA DI 1.500 EURO

Inoltre, prosegue il sindacalista, “sono state premiate le carriere gestionali e professionali ed è stato valorizzato finalmente il lavoro dei giovani neoassunti, che prenderanno una retribuzione di posizione minima di 1.500 euro annui da subito. Un fatto storico mai accaduto prima”.

4) GUARDIE: SALE L’INDENNITÀ, STOP PER GLI OVER-62

Un’altra importante novità prevista dal nuovo contratto dei medici è la possibilità per chi ha più di 62 anni di essere esonerato dalle guardie. Non solo: l’indennità di guardia notturna sale da 50 a 100 euro per notte, 120 euro per chi lavora in pronto soccorso. 

5) QUATTRO STEP DI POSIZIONI FISSE

Si stabiliscono quattro stepdi posizioni fisse per gli incarichi professionali, che salgono da un minimo di 5.500 euro a 6.500 fino a un massimo 11.000 o 12.500 annui.

6) RETRIBUZIONE DI POSIZIONE IN BASE ALL’ANZIANITÀ

Sarà garantita a tutti una retribuzione di posizione certa in base all’anzianità ed a prescindere dall’incarico. 5000 euro al passaggio dei 5 anni, 6000 al passaggio dei 15 anni e 7000 al passaggio dei 20 anni.

7) NUOVO STRUMENTO DI RELAZIONI SINDACALI

Infine, sarà istituito un nuovo strumento di relazioni sindacali per affrontare questioni importanti: in primis la salute e la sicurezza dei lavoratori, a partire dal tema dell’emergenza aggressioni al personale sanitario.

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