Abi e sindacati (Fabi, Fiba, Fisac, Uilca, Ugl Credito, Dircredito e Sinfub) hanno raggiunto un’intesa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i bancari, scongiurando il pericolo di una disdetta immediata del contratto. L’accordo è in quattro punti e definisce i criteri per portare nella parte alta della busta paga l’elemento distinto della retribuzione, il vero nodo al centro delle trattative degli ultimi mesi e causa dello stallo del negoziato che aveva fatto slittare la tabellizzazione, prevista inizialmente per luglio.
Nel primo punto l’accordo prevede una proroga della disdettabilità del contratto al 31 dicembre 2014, mentre l secondo stabilisce che l’Edr confluisce nella voce stipendio dal primo gennaio 2015. Gli altri due punti del contratto, invece, sono utili a definire un’una tantum per compensare la mancata tabellizzazione dell’Edr entro il periodo previsto, e fissano la data della saldatura dei contratti al primo luglio 2014.
Soddisfazione dai sindacati. Secondo Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, “L’Abi ha dovuto così recedere dalle sue posizioni intransigenti e scendere a più miti consigli. La strada per il rinnovo del contratto nazionale resta lunga e difficile, ma l’affronteremo con determinazione”. La discussione riprenderà già da stamattina, mentre tre nuovi incontri sono stati già calendarizzati il 20, 27 e 29 ottobre.