Intesa Sanpaolo ha aderito ai Contratti di filiera del V Bando del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf), nell’ambito del Pnrr, e mette a disposizione 1 miliardo di euro.
Lo ha annunciato Massimiliano Cattozzi, responsabile direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo in occasione dell’evento Villaggio Coldiretti a Milano. Intesa Sanpaolo opererà sia come banca finanziatrice, per le singole controparti beneficiarie sia come banca autorizzata referente nei confronti del MIPAAF, per l’intero contratto.
Contratti di fiera con Intesa Sanpaolo: chi è ammesso alle agevolazioni
Sono ammessi alle agevolazioni i Contratti di filiera – precisa una nota del gruppo bancario – il cui importo complessivo degli investimenti sia compreso tra 4 e 50 milioni di euro. L’erogazione del finanziamento e del contributo in conto capitale avviene a fronte di SAL (Stato avanzamento lavori), subordinati al verificarsi delle condizioni previste di volta in volta, dal contratto di finanziamento e dalla normativa applicabile. La durata è compresa tra un minimo di 4 anni e un massimo di 15 anni incluso l’eventuale preammortamento fino a 4 anni.
Contratti di filiera: il commento di Massimiliano Cattozzi (Intesa Sanpaolo)
L’adesione di Intesa Sanpaolo al V Bando sui Contratti di filiera è un “ulteriore segnale concreto per il settore agroalimentare, un sostegno nella continuità verso le aggregazioni di impresa a cui la nostra banca ha dedicato già da tempo attenzione attraverso il Programma Sviluppo Filiere”, afferma Massimiliano Cattozzi. “Il PNRR – aggiunge – prevede importanti iniziative e risorse con l’obiettivo di determinare un vero e proprio cambio di paradigma dell’intero settore agroalimentare nazionale e noi vogliamo esserne protagonisti a fianco delle nostre imprese mettendo a disposizione risorse e professionisti della Direzione Agribusiness, il centro di eccellenza del Gruppo dedicato all’agricoltura”. Cattozzi ha ricordato che nel settore agro-alimentare la banca ha attivato 170 contratti di filiera che coinvolgono oltre 6.500 fornitori, oltre 22.000 dipendenti del capofiliera, per un volume d’affari complessivo di 22 miliardi di euro.