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Continua la marcia di Fca, bene Bnp

Borse incerte in Europa e Piazza Affari quasi piatta – Debole il settore finanziario aspettando la trimestrale Intesa – Prosegue l’interesse su Fiat Chrysler mentre va giù Volkswagen – I conti vivacizzano Bnp-Paribas – Sul fronte macro torna a fare capolino la deflazione e arrivano notizie negative sulla disoccupazione – Petrolio ancora in calo

Continua la marcia di Fca, bene Bnp

Quasi piatta Piazza Affari nell’ultima seduta del mese di luglio, segnata da alcuni dati macro negativi. L’indice Ftse Mib è in calo dello 0,07% a quota 23.380 in linea con Francoforte -0,04%. Più tonica Parigi +0,28% . Giù Londra -0,27%  e Madrid -0,54%.

 Torna a far capolino la deflazione. A luglio, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,1% su base mensile mentre, come a giugno, è aumentato dello 0,2% su base tendenziale. Nella zona euro è rimasta invariata allo 0,2% a luglio, con un ulteriore calo dei prezzi dell’energia che ha annullato l’impatto del rialzo di beni industriali e servizi.

Brutte notizie sul fronte del lavoro.  A giugno, secondo i dati provvisori dell’Istat, il numero degli occupati è sceso di 22mila unità rispetto al mese precedente, mentre è tornato a salire il tasso di disoccupazione che si è attestato al 12,7% rispetto al 12,5% del mese precedente. I giovani tra 15 e 24 senza lavoro sono aumentati di 34mila unità con un tasso di disoccupazione al 44,2%.

A Milano continua l’effetto positivo dei conti di Fiat Chrysler +1,93% a quota 14,26 euro.  Tutti hanno alzato le loro stime e di riflesso i target price sul titolo. Credit Suisse ha quello più alto a 19,2 euro in vista dell’Ipo della Ferrari e di un’eventuale fusione di Fca con un competitor (6,4 euro in più sulla valutazione per Banca Akros).Continua invece la discesa di Volkswagen: 12 ribassi in 14 sedute con un calo complessivo a luglio del 15% circa. E’ la risposta del mercato alla crsi dell’auto in Brasile e alla frenata degli acquisti in Cina.

Buone nuove dalle trimestrali europee: Airbus sale del 3%, Bnp Paribas +3,1%.
A Piazza Affari arretra Finmeccanica -0,3%, Cnh Industrial -1,3%. In parità Prysmian.
Italcementi è scambiata a 9,92 euro contro i 10,6 del prezzo previsto dall’Opa. Scende Buzzi -1,8% cresciuta del 10%  al traino della cessione del gruppo Pesenti.

Forte ribasso per Tenaris -3,7% davanti a Saipem -2,2%. Eni è ferma.

Il prezzo del greggio è ancora in calo: il Wti a 47,9 dollari, Brent a 52,8 dollari. Debole il settore finanziario a un’ora dalla trimestrale di Intesa +0,3%. Calano Unicredit -0,1% e Monte Paschi -0,3%. In rialzo Mediobanca +2%.Tra le mid cap continua il rally di Recordati +2%.Positiva Rcs dopo il via libera del cda alla cessione delle radio e alla trattativa per i libri. 

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