A gennaio l’Italia ha realizzato un avanzo del settore statale pari a circa 800 milioni, contro il fabbisogno di 2,437 miliardi registrato nello stesso mese del 2013. Lo comunica il ministero dell’Economia, spiegando che “nel confronto su base annua il risultato è ascrivibile all’effetto congiunto di maggiori incassi fiscali e minori prelevamenti da parte degli enti soggetti al regime di Tesoreria Unica”.
Quanto alle entrate fiscali, “comprendono la cosiddetta ‘mini Imu’, di pertinenza dei Comuni che hanno aumentato l’aliquota base 2013 sulla prima casa – spiega ancora il Tesoro –, e la maggiorazione Tares di competenza erariale, relativa ai Comuni che hanno fatto slittare il versamento dal 16 dicembre2013 al 24 gennaio 2014”.
Il ministero sottolinea inoltre che “sono risultati in sensibile aumento (+6% circa) anche gli incassi relativi all’Iva”.