Una multa da pagare di complessivi 105mila euro e 90 giorni di tempo per adeguarsi alle contestazioni dell’Antitrust e rispettare i diritti dei viaggiatori. E’ il conto presentato dall’Antitrust a Meridiana per avere messo in atto due distinte pratiche commerciali scorrette.
La prima contestazione, che è valsa alla società una sanzione di 70mila euro riguarda le informazioni date ai passeggeri e le procedure adottate per il rimborso delle tasse e degli oneri aeroportuali in caso di mancato utilizzo del biglietto. Secondo l’Antitrust, le informazioni sono scarse con la conseguenza che molti consumatori ignorano l’esistenza del diritto.
Inoltre, le procedure per ottenere la restituzione di quanto spetta sono decisamente onerose: dovendo pagare per avviare la pratica un costo elevato (20 euro), che riduce e a volte annulla l’entità del rimborso stesso, i passeggeri preferiscono gettare la spugna. Non a caso le richieste arrivate alla compagnia sono pochissime. Insomma, per l’Autorità, si tratta di un ostacolo posto dalla compagnia all’esercizio di un diritto dei passeggeri.
La seconda pratica, sanzionata con una multa di 35mila euro, riguarda invece l’assistenza data ai passeggeri attraverso un call center a pagamento, a tariffazione elevata. Per l’Antitrust la Meridiana, prevedendo o prospettando quale unica modalità di accesso all’assistenza il canale del call center a pagamento, ha di fatto subordinato ad una modalità onerosa l’esercizio di legittime facoltà dei consumatori, imponendo loro un sovrapprezzo particolarmente elevato, non preventivamente indicato, né prevedibile nel suo importo finale: anche in questo caso un ostacolo significativo all’esercizio dei diritti dei passeggeri.
Ora la compagnia dovrà presentare entro i primi mesi del 2015 una relazione di ottemperanza specificando le misure che intende adottare per rispettare la decisione Antitrust.