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CONSULENZA AZIENDALE – Tramandare competenze e valori per un rinascimento italiano in chiave Lean

Tramandare il proprio know-how accumulato negli anni è di fondamentale importanza per le imprese orientate alla cultura Lean – Per ottenere i risultati voluti bisogna prima creare le giuste competenze.

CONSULENZA AZIENDALE – Tramandare competenze e valori per un rinascimento italiano in chiave Lean

In un lontano passato, e penso in particolare al Rinascimento italiano, nelle botteghe il bravo artigiano insegnava all’apprendista il mestiere. Una lungimirante abitudine mantenuta in vita anche nei secoli successivi, ma che purtroppo è andata scomparendo nelle aziende contemporanee.

Oggi è ormai “merce” rara la cultura del tramandarsi l’esperienza, eppure nelle imprese eccellenti, quella orientate alla cultura Lean, alla faccia del modernismo a tutti i costi, aggiungo io, quando c’è da tornare indietro e recuperare i “basics”, lo si fa, dimostrando che la vera innovazione si può nascondere anche dietro metodi e sistemi che hanno dato risultati e successo in passate epoche.

Per un’azienda, il “mestiere” da tramandare è rappresentato dal know-how accumulato nel tempo, un mix di tecnica e di principi che non possono essere demandati né alla scuola né a docenti esterni.

Infatti, la scuola dovrebbe fornire sempre la preparazione di base, l’apertura mentale per affrontare il complesso mondo del lavoro, ma non potrà mai sostituirsi all’azienda, i cui principi, valori e tecniche non potranno essere mai delegati ad altri.

E’ la stessa aziende che dovrebbe insegnarli e soprattutto viverli, per mano del proprio imprenditore e dei propri manager.

Secondo John Drogosz, tra i maggiori esperti di Lean Development a livello mondiale, “accountability without competence does not work” ovvero potete metterci tutta la responsabilità di questo mondo per il risultato voluto, ma se non avete le competenze necessarie sarà veramente difficile che possiate raggiungere l’obiettivo!

Questo è il motivo per cui in un’azienda Lean viene dato tanto spazio allo sviluppo delle competenze. Non si può sperare di avere certi risultati senza aver prima creato le competenze giuste per averli e senza rischiare di ricadere nel wishful thinking – desideri illusori – tipico di tante persone e di tante aziende: desiderare di ottenere risultati, senza mettere in piedi il processo giusto per ottenerli.

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