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Consob, Rapporto sulla governance: donne Ceo solo in 16 nelle oltre 400 società quotate a Piazza Affari

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Le donne hanno ancora un ruolo minoritario nella gestione delle società quotate italiane. Come emerge da un recente rapporto della Consob, a fine 2021 avevano una donna nella posizione di amministratore delegato solo 16 aziende delle 407 rappresentate a Piazza Affari, rappresentative di poco più del 2% del valore totale di mercato. La poltrona di presidente, invece, era occupata da una donna solo in 30 casi (anche se di maggior peso, in quanto rappresentano il 20,7% della capitalizzazione complessiva). In tre casi su quattro, il ruolo ricoperto dalle donne è quello di consigliere indipendente.

Nel dettaglio, prosegue la Consob nel rapporto 2021 sulla governance delle società quotate, alla fine dell’anno scorso il 41% degli incarichi di amministrazione è esercitato da una donna: questo dato rappresenta il massimo storico osservato sul mercato italiano, ma è stato ottenuto grazie alle normative sulle quote di genere.

“L’ingresso delle donne – scrive la Commissione – ha concorso a modificare le caratteristiche dei membri dei consigli di amministrazione, abbassandone l’età media, innalzandone la quota di laureati e aumentandone la diversificazione dei profili professionali”.

Infine, nel 30% dei casi le donne sono titolari di più di un incarico di amministrazione (interlockers), circostanza che si verifica con maggior frequenza rispetto agli uomini. Il dato, tuttavia, mostra una flessione rispetto all’anno precedente e al massimo raggiunto nel 2019 (34,9% di donne interlockers) a seguito di una crescita significativa nel periodo 2013-2018.

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Categories: Finanza e Mercati