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Consob: proposte per legge Ue su abusi di mercato

Riforma europea della disciplina degli abusi di mercato: per la Consob il testo proposto dalla commissione Ue “è coerente” con l’impianto attualmente in vigore, ma servono alcuni aggiustamenti. E i dettagli degli interventi sono stati indicati dal segretario generale della Consob, Claudio Salini, sentito dalla commissione Finanze del Senato.

Informazione privilegiata. Per la Consob è opportuno delimitare la nozione da utilizzare ai fini degli obblighi informativi degli emittenti alle sole notizie aventi carattere concreto e non ampliare la tradizionale nozione ai fini della configurazione dei divieti di abuso.

Obblighi informativi. La Consob ritiene che l’emittente non possa pubblicare l’informazione senza aver anticipatamente avvisato l’autorità competente.

Prassi di mercato. La Consob è contraria alla proposta di abrogazione delle prassi di mercato ammesse, mentre per quanto riguarda le motivazioni legittime, la loro sussistenza è “fondamentale”.

Piccole e medie imprese. L’esonero da alcuni adempimenti inerenti la gestione delle informazioni e la conferma di prassi di mercato volte a sostenere la liquidità “possono contribuire alla definizione di un più generale sistema di incentivi alla quotazione delle piccole e medie imprese nazionali”.

Manipolazioni tramite high frequency trading. Il regolamento proposto dalla commissione europea aggiunge nuovi esempi relativi a ordini o operazioni trasmessi automaticamente sulla base di software appositamente predisposti. La Consb vede con favore la definizione di tali esempi, ma – è stato puntualizzato nell’audizione al Senato – sarebbe opportuno che vengano basati sugli effetti sul mercato piuttosto che sull’intenzionalità dell’operatore.

Sanzioni. Ok della Consob alla proposta di intervenire sulle pene massime, aumentandole, evitando però che si creino situazioni di difformità di regolamento nei diversi Stati.

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