La Consob dice sì a metà alle richieste di Unipol. La Commissione ha deciso che e’ possibile applicare le norme circa l’esenzione dall’Opa su Premafin e FonSai. Ma la stessa Consob ritiene che “non sia possibile assumere, al momento, una decisione in merito alla sussistenza dell’obbligo di Opa ‘a cascata’ sulla Milano Assicurazioni a seguito dell’aumento di capitale Premafin, in presenza di un quadro informativo incompleto”. Non solo. L’esenzione dell’Opa su Premafin e’ condizionata al fatto che venga revocata la manleva concessa da Ugf a favore degli azionisti Premafin. Inoltre, l’esenzione potrebbe venir considerata “non applicabile” qualora gli attuali azionisti di riferimento di Premafin esercitino il diritto di recesso”.
Insomma non al salvacondotto ed alla buonuscita per la famiglia Ligresti. Per Unipol, dunque, una vittoria ai punti anche se la strada per il grande polo resta ancora lunga. Dopo la pronuncia di Vegas si riunirà il cda della compagnia bolognese per valutare la controproposta sul concambio avanzata da Fonsai. Probabile il no di Carlo Cimbri allo sconto chiesto dal gruppo Ligresti. Intanto, Premafin è alle prese con l’ultimatum delle banche: o parte l’aumento di capitale, collegato al piano Unipol, oppure la holding rischia il fallimento.