“Non è stata svolta alcuna fortissima pressione della Consob sull’attuale amministratore delegato” delle Generali, Mario Greco, perché, spinga il consiglio d’amministrazione della compagnia triestina, a promuovere un’azione di responsabilità contro l’ex ceo, Giovanni Perissinotto, e contro l’ex direttore generale Raffaale Agrusti. E’ stata la stessa Consob a precisarlo ufficialmente smentendo le voci che si erano diffuse nei giorni scorsi in relazione ad alcuni servizi giornalistici.
Il 19 febbraio il cda di Generali tornerà ad esaminare la posizione di Perissinotto e Agrusti in relazione a operazioni finanziarie condotte sotto la loro gestione e deciderà di archiviare il caso, come aveva fatto in precedenza, o di avviare l’azione di responsabilità da sottoporre all’assemblea di fine aprile.
Interpellato dall’Adn Kronos, l’ex ceo Giovanni Perissinotto ha detto che “parlerà dopo il 19 febbraio” ma sul “Corriere della Sera” di ieri ha anticipato di non avere nulla da cui difendersi ma di essere orgoglioso di aver creato molto valore per le Generali negli anni in cui è stato i numero uno.