Il valore degli acquisti effettuati al 31 marzo 2022 dalle Pa sui diversi strumenti di acquisto e negoziazione messi a disposizione da Consip è pari a 5,6% miliardi di euro (+36% rispetto allo stesso periodo del 2021). Tra gli strumenti più utilizzati si segnalano i contratti su convenzioni/accordi quadro (in particolare del settore ICT) con un valore degli acquisti di 2,4 miliardi di euro (+66% rispetto al primo 2021) e il mercato elettronico della Pa–Mepa, con 1,7 miliardi di euro (+35%).
In crescita anche l’uso delle gare in modalità ASP (application service provider), per le quali Consip rende disponibile, a titolo gratuito, la piattaforma di negoziazione per gli acquisti autonomi delle amministrazioni. Al 31 marzo 2022 sono state bandite 273 gare per un valore di 1,8 miliardi di euro (+64% nel primo trimestre 2021).
Sempre al 31 marzo 2022, l’offerta di contratti per l’acquisto di beni e servizi (il cosiddetto “scaffale”) è pari a 12,3 miliardi di euro, con un incremento del +23% rispetto alla disponibilità registrata al 31 marzo 2021. Le iniziative attive sono 66 (erano 59 nello stesso periodo dell’anno scorso).
Per quanto riguarda le attività di produzione delle gare – attraverso le quali vengono aggiudicati i nuovi contratti messi a disposizione delle Pa – nel primo trimestre 2021 sono state pubblicate 19 nuove iniziative per un totale di 71 lotti (contro i 53 del 2021) e un valore di oltre 2 miliardi di euro (+30%) e sono state aggiudicate 23 iniziative per un totale di 67 lotti (rispetto ai 60 dei primi 3 mesi del 2021) e un valore di 2,4 miliardi di euro.
