In arrivo tempi bui per le tasche degli italiani sul fronte dell’imposizione fiscale. Il rischio è che fra due anni i prelievi possa salire fino al 49%. A lanciare l’allarme è Giampaolo Galli, direttore generale di Confindustria, che oggi è stato ascoltato dalle commissioni Finanze e Affari sociali della Camera.
“Secondo l’aggiornamento al Documento di econmia e finanza 2011 – ha ricordato Galli nel suo intervento – dopo le manovre estive, le entrate complessive della Pubblica amministrazione saliranno dal 46,6% del 2010 al 48%, un record storico assoluto, nel 2013”.
Ma si tratta di una previsione ancora ottimistica, se si pensa che “salirebbero addirittura al 49% se la delega venisse attuata, con ulteriori aumenti di imposizione, anche attraverso il taglio delle agevolazioni fiscali”.