Era nell’aria già negli ultimi giorni, ma solo adesso è ufficiale: Andrea Riello si è infatti tirato fuori dalla corsa per la successione ad Emma Marcegaglia alla presidenza nazionale di Confindustria. Il “passo di lato”, così l’ha definito l’ex presidente di Confindustria Veneto, asserendo poi che “due candidati bastano e avanzano”, è avvenuto all’interno di quello che doveva essere un faccia a faccia con un’altro dei candidati, Alberto Bombassei, a Mogliano Veneto, in provincia di Treviso, dibattito che ha finito per trasformarsi, dopo l’abbandono della contesa di Riello, in un “incontro a uno”.
Riello, nell’annunciare la sua definitiva indisponibilità ad andare avanti nella corsa alla presidenza di viale dell’Astronomia, ha ringraziato il suo territorio e i presidenti che l’hanno sostenuto, auspicando poi che la competizione tra i due candidati superstiti, Squinzi e Bombassei, si svolga nella correttezza più assoluta, pur mantenendo la normale dialettica delle successioni. Ha inoltre chiesto che la “nuova” Confindustria ponga maggior attenzione nei confronti del Triveneto e della provincia.
Interrogato poi su un’eventuale corsa alla vicepresidenza di Confindustria Riello ha dichiarato di essere a disposizione e di augurarsi, data l’età ancora giovane di poter guidare, in futuro, l’organizzazione degli industriali.