L’Associazione Italiana Confindustria Alberghi ha stretto un accordo con UniCredit per il finanziamento di ristrutturazioni e riqualificazioni di strutture ricettive. L’intesa consente a UniCredit di stanziare un plafond complessivo di 300 milioni di euro per la concessione di finanziamenti studiati appositamente per le esigenze degli operatori del settore (taglio massimo di 3 milioni di euro, rimborso in linea con la stagionalità) per ampliare, costruire, acquistare, ammodernare strutture alberghiere, rinnovarne le attrezzature e gli arredamenti, rimuovere le barriere architettoniche, sistemare gli impianti e adeguare i materiali alle normative più recenti.
Una vera e propria boccata d’ossigeno per un settore che pur non esente dalla crisi, prevede una crescita costante nei prossimi anni. I dati parlano chiaro. Nel 2012 il contributo del Turismo al Pil del Paese è stato di 161 miliardi di euro (11%) con 2 milioni e 700mila occupati. L’obiettivo degli operatori del settore, già nel breve periodo, è di aumentare significativamente tale contributo all’economia del Paese e all’occupazione. Nel 2012 gli arrivi in Italia sono stati circa 104 milioni, di cui il 79,7% negli esercizi alberghieri.
Le presenze complessive sono state 4 milioni (il 67,3% negli esercizi alberghieri), la permanenza media di 3,7 giorni. Solo nel periodo che va da gennaio a luglio 2013 la bilancia turistica dei pagamenti ha presentato un avanzo di 7.721 milioni di euro segnando un più 9,9% rispetto allo stesso periodo del 2012. “In questo contesto nasce l’iniziativa di Associazione Italiana Confindustria Alberghi – spiega Giorgio Palmucci, Presidente dell’Associazione -, volta a sostenere l’impegno delle imprese per una riqualificazione dell’offerta alberghiera che permetta di rispondere al meglio alle esigenze crescenti dei mercati. Un passaggio necessario e strategico per cogliere a pieno le potenzialità di un mercato in fortissima espansione, per lo più in previsione dell’effetto positivo che sarà prodotto dall’Esposizione Universale di Milano nel 2015 che stima una presenza turistica di circa 5 milioni di stranieri nel semestre EXPO, un appuntamento al quale tutto il sistema Paese, settore alberghiero in primis, dovrà arrivare preparato”.
“UniCredit ha appositamente sviluppato un prodotto finanziario dedicato – afferma Alessandro Cataldo, Deputy Country Chairman e Responsabile del Corporate Banking in Italia – capace di ‘leggere’ in modo competente l’investimento alberghiero e di sostenere anche interventi di medio-lungo periodo, per superare l’attuale criticità e debolezza di risorse determinata da cinque anni di grave crisi economica. Il finanziamento si caratterizza per una durata che può arrivare fino a 22 anni (di cui 2 di preammortamento) e per l’attenzione al piano industriale”.
L’istruttoria della Banca, infatti, sulla base di una metodologia di analisi condivisa, terrà anche conto di una valutazione dell’investimento secondo le logiche specifiche del settore. A questo scopo alle informazioni richieste dall’istituto bancario, va ad aggiungersi uno specifico set di dati che permette di valutare l’investimento tenendo conto delle dinamiche dell’industria turistica. Accanto al partner finanziario, sono state avviate una serie di sinergie con quelle organizzazioni di sistema che rappresentano l’eccellenza della produzione Italiana. Per accedere all’accordo le aziende alberghiere interessate dovranno richiedere all’associazione un attestato di adesione che dovrà essere allegato alla documentazione consegnata alla banca.