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Confcommercio: i consumi tornano ai livelli pre-Covid. Dal 1995 boom per computer e telefoni

Pixabay

I consumi degli italiani hanno finalmente recuperato e superato i livelli pre-Covid, arrivando a 21.083 euro pro capite a fronte dei 20.914 del 2019. Lo certifica Confcommercio, secondo cui però, nonostante i passi avanti compiuti, siamo ancora molto lontani dai livelli di spesa del 2007 che non riusciremo a raggiungere nemmeno il prossimo anno. 

Confcommercio: boom di spesa per pc e smartphone

Dal 1995 ad oggi È la tecnologia, con i computer e i prodotti audiovisivi e multimediali, ma soprattutto gli smartphone, a segnare un vero e proprio boom nei consumi degli italiani negli ultimi 30 anni: i primi, con un aumento della spesa pro capite in termini reali del 786%, i secondi con un incremento addirittura del 5.339 per cento.

La ricerca pone in evidenzia, inoltre, in forte crescita, all’interno del comparto del tempo libero, anche i servizi ricreativi e culturali (+93%), mentre risultano in calo i pasti in casa (-11,2%), insieme a mobili ed elettrodomestici (-5,1%) e al consumo di elettricità e gas (-12,2%), anche in virtù della riduzione degli sprechi e delle politiche di risparmio energetico. Al palo l’abbigliamento, che rimane ai livelli del 1995.

Confcommercio: livelli di spesa ai livelli pre-Covid

Il 2023 rappresenta finalmente l’anno del ritorno alla normalità. A spingere i consumi è infatti l’aumento della spesa per viaggi, vacanze e alberghi che cresce del 23,6% rispetto all’anno scorso. In rialzo del 9,7% anche la spesa per servizi ricreativi e culturali, e del 3,9% quella per il tempo libero. In positivo ancora l’acquisto di telefoni, e prodotti audiovisi e multimediali.  

“La crescita dei servizi e del turismo potrebbe riportare quest’anno i consumi a un livello di normalità. – osserva  il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli – Consumi che, peraltro, valgono il 60% del Pil. L’economia, però, è in fase di rallentamento e alcuni nodi sono ancora irrisolti. Mancano, infatti, all’appello un piano di rilancio del Sud, la piena realizzazione di riforme e investimenti del Pnrr e una profonda riforma fiscale in tempi rapidi”.

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Categories: Economia e Imprese