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Concorrenza, via libera per autostrade, start up e dehors. Il CdM approva la legge annuale. Corsa contro il tempo in Parlamento

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Dopo lo slittamento dei giorni scorsi, ieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato il ddl Concorrenza, che introduce una serie di interventi tra cui una riforma importante delle concessioni autostradali. Per la prima volta, parte dei pedaggi non andrà ai grandi concessionari, ma sarà destinata allo Stato, con l’obiettivo di finanziare opere pubbliche e controllare le tariffe. Questo nuovo modello tariffario entrerà in vigore dal 2025 per le concessioni in scadenza. Tra le altre misure del ddl, ci sono la proroga dei dehors, sanzioni contro l’abusivismo nei taxi e NCC, portabilità delle scatole nere, benefici fiscali per le start-up innovative e contrasto alla “shrinkflation”. Il ddl Concorrenza, volto a rendere il mercato più equo e competitivo, deve essere approvato entro la fine dell’anno per conseguire uno dei 69 obiettivi necessari a ricevere la settima rata del Pnrr, che ammonta a oltre 18 miliardi di euro.

Ecco una panoramica delle principali misure.

Riforma delle concessioni autostradali

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha annunciato un nuovo modello per la gestione delle concessioni autostradali, che entrerà in vigore dal 2025 per le concessioni in scadenza. Questo modello prevede che una parte dei pedaggi non vada più ai grandi gruppi di concessionari, ma direttamente allo Stato, con l’obiettivo di finanziare opere pubbliche e mantenere sotto controllo le tariffe. “L’obiettivo – ha spiegato il vicepremier e Ministro Matteo Salvini – è realizzare opere pubbliche e tenere sotto controllo i pedaggi”.

Il nuovo sistema tariffario, già sperimentato in quattro concessioni, distingue la tariffa in tre componenti, con una parte (il cosiddetto extragettito) gestita dall’ente concedente. Per le concessioni attuali rimarranno le regole esistenti con scadenze precise per la revisione del Piano economico finanziario. Resta da superare i timori della Commissione europea che ha espresso resistenze riguardo alla creazione di una tariffa autostradale unica e di un fondo pubblico per la raccolta e distribuzione dei pedaggi.

Proroga ai dehors

Viene concessa la proroga per i dehors, gli spazi all’aperto fornito di tavolini per bar e ristoranti. I quattro pilastri del ddl, secondo il ministero, sono: “più servizi per i cittadini, più decoro per le città, più risorse per i Comuni, più sviluppo per l’Italia”. Entro un anno dall’entrata in vigore della legge, verrà emanato un decreto legislativo per coordinare la concessione di spazi pubblici di interesse culturale e paesaggistico per installazioni funzionali all’attività dei pubblici esercizi. I Comuni dovranno adeguare i propri regolamenti per garantire zone di passaggio per pedoni e persone con mobilità ridotta, specialmente in caso di occupazione di marciapiedi. Le norme del 2020 connesse alla pandemia di Covid vengono prorogate fino al 31 dicembre 2025, o fino all’entrata in vigore del nuovo decreto legislativo.

Aggiornata la definizione di startup innovative

La definizione di startup innovative è stata aggiornata con nuovi criteri che premiano micro, piccole e medie imprese con alto potenziale. Queste imprese, entro 2 anni dall’iscrizione nel registro speciale, devono avere un capitale sociale di 20 mila euro e almeno un dipendente. Le startup innovative nei settori strategici possono rimanere nel registro fino a 84 mesi, anziché 60. Le ipotesi di riconoscimento per gli incubatori certificati sono state ampliate, estendendo loro i benefici fiscali del 30% dall’Ires. Inoltre, sono state introdotte disposizioni per promuovere gli investimenti in capitale di rischio da parte di investitori privati e istituzionali.

Portabilità delle scatole nere

Per favorire la mobilità della domanda e ridurre la fidelizzazione forzata, è vietato alle assicurazioni inserire clausole che impediscano o limitino il diritto dell’assicurato di disinstallare gratuitamente le scatole nere alla scadenza annuale del contratto, o che impongano penali per la restituzione tardiva. È stato stabilito un meccanismo di portabilità dei dati registrati dalle scatole nere, che il consumatore può richiedere alla compagnia assicurativa. Questi dati devono essere forniti in un formato comune e leggibile per garantire la continuità del servizio con una nuova compagnia, che pagherà un compenso una tantum all’impresa che gestisce i dispositivi. Verrà istituito un sistema informativo antifrode, vigilato da Ivass, finanziato interamente dalle imprese assicurative partecipanti, per prevenire e contrastare comportamenti fraudolenti.

Sanzioni ai taxi e Ncc abusivi

Per contrastare l’abusivismo nel settore del trasporto pubblico non di linea, come taxi e NCC, sono previste sanzioni per il mancato rispetto delle norme di iscrizione al registro, che possono includere la sospensione o la revoca delle licenze dei conducenti. I Comuni potranno verificare i dati nel registro e comunicare al Ministero dei Trasporti eventuali provvedimenti presi. Questo permetterà di monitorare il numero delle licenze e delle autorizzazioni in ciascun Comune. Le sanzioni per il trasporto pubblico non di linea sono state razionalizzate e allineate con la materia.

Maggiori poteri a mister prezzi

Il ruolo del Garante per la sorveglianza dei prezzi viene potenziato per rendere più efficace il monitoraggio dei prezzi e delle tariffe. Ora, il Garante avrà il potere di selezionare i prodotti da sottoporre a controllo e dovrà adottare linee guida specifiche per garantire modalità di rilevazione dei prezzi uniformi, comprese le cadenze temporali.

Contrasto alla “Shrinkflation”

Per contrastare il fenomeno della “shrinkflation”, che riduce la quantità di prodotto mantenendo inalterato il confezionamento, è stato introdotto un obbligo di informazione per i consumatori. Questo prevede l’apposizione di un‘etichetta specifica sui prodotti che subiscono tale riduzione, per garantire trasparenza sui cambiamenti nelle quantità e nei prezzi.

Le altre novità introdotte

Il Consiglio dei Ministri ha approvato due decreti legislativi in materia fiscale. Il primo modifica e corregge il regime di adempimento collaborativo, mentre il secondo introduce disposizioni complementari al codice doganale dell’Unione e rivede il sistema sanzionatorio per accise e altre imposte indirette.

In particolare, è stato approvato un decreto correttivo che prevede:

  • La modifica delle scadenze fiscali, spostando al 31 ottobre il termine per l’invio delle dichiarazioni delle imposte sui redditi e dell’Irap.
  • L’introduzione di un’imposta sostitutiva (flat tax) sul maggior reddito concordato nel concordato preventivo biennale, con aliquote variabili dal 10 al 15% in base al punteggio Isa.

Il ddl approvato è il quarto disegno di legge annuale per il Mercato e la Concorrenza, parte delle misure per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

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Categories: Politica