Higuain alla Juventus, stavolta è tutto vero. Lunedì la società bianconera (vincolata dal fatto di essere quotata in Borsa) darà l’annuncio ufficiale. L’ipotesi clamorosa alla fine è diventata realtà, con la Juventus che pagherà per intero i 94,736 milioni della clausola rescissoria e il giocatore che firmerà un contratto di quattro anni a 7,5 milioni a stagione.
La svolta è arrivata quando Marca, quotidiano spagnolo, ha dato la notizia (con tanto di fotografia dell’intestazione della cartella clinica) delle visite mediche già effettuate dall’attaccante presso la clinica La Moraleja di Madrid. Perchè Madrid? Lì si trova il fratello e procuratore del giocatore, raggiunto già nella serata di venerdì da Marotta e Paratici (da qui spiegata la loro assenza al sorteggio dei calendari di Serie A) per la sottoscrizione del contratto.
Da un punto di vista giuridico, la Juventus non ha violato alcuna norma nel far sostenere le visite mediche a un giocatore tesserato per un’altra squadra, poiché l’attivazione della clausola libera la società che acquista da ogni obbligo nei confronti del club che detiene la proprietà del cartellino del calciatore.
A Napoli sono sotto choc, alla luce soprattutto delle dichiarazioni rilasciate in settimana dal presidente De Laurentiis. Prima quelle di lunedì scorso in Lega Calcio (“Nessun club finora ha messo sul tavolo i soldi della clausola e nemmeno Higuain mi ha detto nulla. Tutte le cavolate scritte fanno male ai tifosi, dovreste scusarvi. Io sono convinto che la Juve ha una sua classe e non disturberà, è una società molto intelligente e capisce che non può fare questo torto. Sa perfettamente che è una battaglia persa, diventerebbe una squadra estremamente antipatica. A Marotta ho chiesto: vuoi pagare la clausola? La sua risposta è stata: ‘Non ci penso nemmeno'”), poi quelle in conferenza stampa a Dimaro due giorni più tardi (“Anche se la Juventus dovesse tornare alla carica, serve il consenso di Higuain. Da un lato ti professi curvista, cantando la canzone del San Paolo, poi passi alla concorrente storica del Napoli? Io non ho mai parlato con Higuain, quindi sono tutte illazioni, mosse da scopi diversi. Sarebbe un tradimento a se stesso. Uno non va sotto una curva a intonare l’inno della città…sarebbe un controsenso. Tutti sanno da sempre che Napoli e Juve sono un po’ come cane e gatto. Sarebbe il re dell’assurdità se facesse una cosa del genere”), frasi che avevano tutta l’aria di essere un modo per sgravarsi da eventuali responsabilità agli occhi dei tifosi.
Risultato: Higuain alla Juve. Effetto: contestazione da parte dei tifosi del Napoli (con cori all’indirizzo della Juve e dello stesso De Laurentiis) e assenza tutt’altro che casuale del presidente in tribuna per l’amichevole del Napoli contro il Trento.
Della vicenda Higuain ha parlato anche Diego Armando Maradona, che ha affidato a Facebook il suo commento: “Mi dispiace che Higuain vada da una rivale diretta come la Juventus. Ma non si può neanche dare la colpa solo al giocatore. Perché il giocatore ha le sue responsabilità, ma i più felici sono sempre quelli che fanno gli affari. Nessuno pensa ai tifosi. Sono stanco di dire che oggi è più importante aver un buon imprenditore che un buon presidente. Questo non accadeva ai miei tempi”.
De Laurentiis e Giuntoli dovranno ora correre ai ripari, forti comunque di un tesoretto da oltre 100 milioni di euro (comprensivo dell’ingaggio risparmiato di Higuain). Tra i nomi caldi c’è quello del milanista Bacca (Galliani vuole 30 milioni, il Napoli ne propone 20 più un giocatore a scelta tra Valdifiori ed El Kaddouri), l’interista Icardi (ma qui la valutazione supera i 50 milioni) o, guardando all’estero, Alvaro Morata (il Real però ha appena rifiutato 70 milioni dal Chelsea), o il francese Lacazette del Lione.
La Juventus, dal canto suo, perfeziona così il quinto acquisto della sua straordinaria campagna acquisti (prima di Higuain sono arrivati Pjanic, Dani Alves, Benatia e Pjaca), ma con ogni probabilità dovrà fare anch’essa i conti con un clamoroso addio, quello di Paul Pogba.
Questi, però, resteranno i giorni dell’addio di Higuain, nuovo “core ‘ngrato” che ha spezzato i cuori di Napoli.