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Oam: al 31 dicembre sale a oltre 2,6 miliardi, con un +34%, il valore delle valute virtuali detenute dalla clientela italiana. in aumento anche (+7%) il numero dei clienti che le detengono

Il quadro emerge dall’Analisi dei flussi trimestrali inviati all’Organismo Agenti e Mediatori

Oam: al 31 dicembre sale a oltre 2,6 miliardi, con un +34%, il valore delle valute virtuali detenute dalla clientela italiana. in aumento anche (+7%) il numero dei clienti che le detengono

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato dell’Oam.

Torna in positivo il mercato delle criptovalute in Italia: a fine dicembre 2024 il valore delle valute virtuali detenute dalla clientela italiana è salito a oltre 2,6 miliardi di euro, dopo le contrazioni registrate nel secondo e terzo trimestre dell’anno. In aumento anche il numero di clienti che detengono criptovalute che crescono del 7% per un totale di 1.609.898 soggetti.

È quanto emerge dai flussi trimestrali inviati dagli Operatori iscritti nella Sezione speciale del Registro dei Cambiavalute tenuto dall’Organismo Agenti e Mediatori al 31 dicembre dello scorso anno. In aumento anche il numero dei VASP iscritti nel Registro tenuto dall’OAM che passa da 148 a 166 e quello della platea di VASP che hanno trasmesso i flussi segnaletici (+2%). Variazioni percentuali positive per il numero dei clienti trasmessi (+9%).

A fine dicembre 2024 oltre 1,6 milioni di clienti detenevano criptovalute per un controvalore in euro di 2,6 miliardi

Con l’ottavo flusso informativo, l’Organismo ha ricevuto dai VASP i dati identificativi e relativi all’operatività in criptovalute di clienti. Rispetto al totale dei clienti trasmessi (2.253.524), il 71% (1.609.898 clienti) deteneva, all’ultimo giorno del trimestre di riferimento, criptovalute in portafoglio, per un controvalore in euro pari a 2.630.802.472: il valore medio delle criptovalute detenute dai clienti è pari ad euro 1.634,14. Nel quarto trimestre del 2024 sono state effettuate 4.324.451 operazioni di conversione da valuta legale a virtuale (in media 10,23 operazioni per cliente con un importo di 312,36 euro) e 3.953.895 operazioni di conversione da valuta virtuale a legale (in media 10,66 operazioni per cliente con un importo di 363,02 euro).

Si conferma un mercato dominato dai grandi VASP mentre la domanda resta in mano alla
Generazione X

Anche i dati del quarto trimestre 2024 confermano una struttura di mercato dominato dai grandi VASP: il 94% dei clienti opera su grandi Exchange, il 5,8% su Exchange medi e 0,1% su Exchange di piccole dimensioni.

I clienti sono per la quasi totalità (99,91%) persone fisiche: il 35% appartiene alla fascia d’età tra i 18 e i 29 anni, il 29% alla fascia d’età compresa tra 30 e 39 anni (29%). Il peso percentuale si riduce man mano che sale la fascia d’età, arrivando all’1% per gli ultrasettantenni.

Il quadro cambia se si osservano i dati relativi al saldo totale delle valute virtuali che assume percentuali rilevanti soprattutto per i clienti nella forma di persona fisica con un’età compresa tra i 40 e i 60 anni: in particolare sia i saldi totali delle valute legali che il controvalore delle operazioni di conversione delle valute legali in valute virtuali e viceversa, vedono percentuali significative soprattutto per questa fascia di età. Il numero delle operazioni di conversione delle valute legali in valute virtuali e viceversa, assume invece percentuali rilevanti per i clienti nella forma di persona fisica con età compresa tra 18 e 40 anni. Analogamente il maggior numero di trasferimenti di valuta virtuale sia in uscita che in entrata da/verso il Prestatore di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale, è stato eseguito da clienti persone fisiche con età compresa tra i 18 e i 40 anni (oltre il 74%).

Persone giuridiche in gran parte residenti all’estero

Per quanto riguarda invece le persone giuridiche, a livello geografico la più ampia percentuale di soggetti risiede all’estero (55%) mentre un 24% risiede al Nord e il 14% in Centro Italia.

Il saldo totale delle valute virtuali assume percentuali rilevanti soprattutto per i clienti con sede legale in Italia collocata al Nord con un 50,8% mentre l’41,5% riguarda la clientela con sede all’estero. Per quanto concerne invece sia i saldi totali delle valute legali che il controvalore delle operazioni di conversione delle valute legali in valute virtuali e viceversa, si rilevano percentuali significative soprattutto per i clienti nella forma di persona giuridica con sede legale all’estero.

Inoltre, si rileva che il numero delle operazioni di conversione delle valute legali in valute virtuali e viceversa, assume percentuali rilevanti per i clienti nella forma di persona giuridica con sede legale all’estero. Analogamente i trasferimenti di valuta virtuale sia in uscita che in entrata da/verso il Prestatore di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale, sono stati eseguiti per la stragrande maggioranza da società con sede legale all’estero (oltre l’88%).

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