Clamorosa debacle alle elezioni comunali di ieri del Movimento 5 Stelle, fuori dai ballottaggi in tutti i capoluoghi di regione. “M5S perde perché non sa governare” ha commentato l’ex premier e segretario del Pd, Matteo Renzi, che dovrà però stringere al più presto nuove alleanze (con l’occhio in primo luogo all’ex sindaco di Milano, Pisapia) se vorrà, in vista delle future elezioni politiche, fronteggiare l’evidente ripresa del centrodestra unito.
Il centrodestra ha vinto infatti il primo turno a Genova con una lista che unisce Forza Italia e Lega e che candida Marco Bucci (38,6%) a sindaco: il ballottaggio sarà con Crivello (34%) del centrosinistra. M5S si ferma al 18%.
A Palermo è stato invece eletto subito per la quinta volta il sindaco uscente Luca Orlando che ha raccolto il 42% (in Sicilia il quorum per l’elezione diretta senza passare dal ballottaggio è del 40% non del 50%) e che è sostenuto dal centrosinistra, che è prevalso sul centrodestra (35%) e ancor di più sul candidato di M5S (16%). “Il nostro è un punto di riferimento per tutto il Paese” ha commentato Orlando.
Grillini fuori dai ballottaggi anche a L’Aquila, dove Di Benedetto del centrosinistra (47%) è in vantaggio su Biondi (33%) del centrodestra con M5S al 5% e a Catanzaro, dove invece Abramo (37,4%) del centrodestra è largamente in testa su Ciconte (30%) del centrosinistra e i Cinque Stelle si fermano al 5%.
Amara la sconfitta dei grillini anche a Parma, dove il sindaco uscente ed ex M5S Pizzarotti (34,9%) è in testa e andrà al ballottaggio con Scarpa (32,5%) del centrosinistra.
Testa a testa a Taranto con il centrodestra in vantaggio sul centrosinistra e a Verona dove prevale il centrodestra con Sboarina (29%) che andrà al ballottaggio con la Bisinella (lista Tosi).
Il centrodestra è prevalso anche a Como, Monza, Piacenza, Asti, La Spezia, Frosinone, Rieti, Lecce. Il centrosinistra vince a Cuneo, Alessandria, Lodi.
Naturalmente i ballottaggi – che si terranno fra due domeniche – possono riservare sorprese e i grillini possono far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra, ma il senso politico delle elezioni comunali sembra chiaro e vede in tutta Italia prevalere il duello tra centrodestra e centrosinistra e tra Forza Italia e Pd. Ma dice anche che, se si unisce come a Genova, il centrodestra vince anche se mettere d’accordo Berlusconi e Salvini alle elezioni politiche generali non sarà facile. A questo punto il Pd di Renzi dovrà prendere le contromisure se non vuole rassegnarsi alla sconfitta: lo splendido isolamento non paga più e il tempo della ricerca delle alleanze stringe.