Archiviate le Regionali, che hanno sancito la vittoria dei candidati del Pd in 5 regioni sulle 7 che andavano alle urne (anche se il partito di maggioranza perde terreno sia rispetto alle ultime regionali sia rispetto alle Europee dell’anno scorso, e registra la crescita di Lega Nord e Movimento 5 Stelle), ora tocca allo spoglio delle Comunali. Dei 742 Comuni che andavano al voto, 512 erano di regioni a statuto ordinario (di cui 12 capoluoghi di provincia), poi 10 del Friuli Venezia Giulia, 167 della Sardegna e 53 della Sicilia.
Il Comune più grande, sul quale si concentra maggiore attenzione per il Partito Democratico, è Venezia, dove il candidato eletto con le primarie, Felice Casson, è al momento in vantaggio dopo lo scrutinio delle prime sezioni. Dopo neanche il 10% di seggi scrutinati Casson è in testa con il 36%, davanti al candidato del centrodestra Luigi Brugnaro con il 28,6%. Movimento 5 Stelle fermo al 14% con Davide Scano. La sfida sembra tuttavia destinata al ballottaggio (che nelle Comunali, a differenza di quanto visto per le Regioni, c’è ed è in programma tra due domeniche). Tra gli altri capoluoghi al voto da segnalare la battaglia gomito a gomito ad Arezzo tra i candidati del centrosinistra e del centrodestra, Matteo Bracciali e Alessandro Ghinelli, entrambi intorno al 42% (molto bassi i 5 Stelle). Orientate invece verso il centrosinistra (ma difficilmente al primo turno) Mantova, Macerata e Lecco.