Una settimana l’anno persa a guardare nel vuoto. O meglio, in uno schermo vuoto. E’ questo il tempo che gli italiani passano ad aspettare il caricamento di computer, applicazioni e file. La connessione lenta ci ruba in media 164 ore l’anno, l’equivalente di 6,8 giorni. Dal momento in cui premiamo il pulsante a quando possiamo effettivamente lavorare con il computer passano – sempre in media – ben 13 minuti. Lo rivela uno studio commissionato da SanDisk e condotto su un campione di 8.001 consumatori che utilizzano Pc.
In questa strana classifica internazionale siamo ultimi, eppure non disperiamo. Anzi, vantiamo invidiabili capacità di sopportazione. Secondo la ricerca, tra i 1.001 intervistati provenienti dall’Italia, il 27% perde ore di sonno a causa della lentezza dei computer, ma solo il 20% rimane di cattivo umore per tutta la giornata quando il Pc rallenta il loro lavoro. Un dato sensibilmente inferiore a quello di francesi (35%) e cinesi (37%), evidentemente più sensibili alle perdite di tempo.
Ma come reagiamo quando il computer fa le bizze? Il 19% degli Italiani allevia la frustrazione schiacciando o gettando oggetti contro il muro. I meno propensi a reagire in modo aggressivo sono americani e cinesi (14%), mentre i più predisposti alle reazioni fisiche sono i tedeschi (23%).
Vediamo ora cosa rallenta di più il nostro lavoro davanti allo schermo. In un anno gli italiani hanno sprecato la maggior parte del tempo (3,35 giorni) in attesa del caricamento di file, mentre 2,2 i giorni sono andati persi aspettando il download delle applicazioni. I tempi d’avvio di Pc e laptop sono invece meno dispendiosi (1,3 giorni in tutto l’anno).
Il rallentamento digitale è entrato così fra le prime sette esperienze stressanti che gli italiani devono affrontare ogni giorno. Ben il 43% degli intervistati lo classifica “tra lo stressante e il molto stressante”. Più in alto nella classifica delle maggiori cause di stress e nervosismo troviamo l’attesa di un posto al ristorante quando non si ha prenotato (53%), l’attesa dell’autobus o del treno (57%) e quella per il controllo della caldaia (61%). Primo e secondo posto sono occupati rispettivamente dall’attesa per un appuntamento medico (77%) e da quella al telefono(75%). Tutte esperienze che il supporto di una connessione internet dovrebbe velocizzare.