Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ha varato il piano operativo “Imprese e Competitività” proposto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il progetto prevede uno stanziamento di 1,4 miliardi di euro per il Fondo Sviluppo e Coesione, lo strumento di finanziamento del governo italiano per le aree sottoutilizzate del Paese. A questi fondi “potranno aggiungersi ulteriori risorse regionali, per un ammontare stimato in 2 miliardi di euro – si legge nella nota del Mise – che determineranno nel triennio un volume di investimenti pubblico/privati non inferiore ai 4 miliardi”.
Il piano, articolato su tre linee di intervento, “è mirato a sostenere e potenziare i contratti di sviluppo, ad attuare una robusta azione di sostegno della ‘space economy’, ad aumentare la dotazione del programma Iniziativa Pmi”.
In particolare, ai contratti di sviluppo sono attribuiti 916 milioni di euro “che potranno consentire lo scorrimento della graduatoria del bando Invitalia ed il sostegno di iniziative di investimento condivise dalle Regioni, centrate sulla specializzazione produttiva e coerenti con gli indirizzi del Piano Nazionale Industria 4.0, alle quali viene esplicitamente riconosciuto carattere di priorità”, prosegue la nota.
Il Piano Space Economy, finanziato con 350 milioni di euro, “si struttura come una iniziativa settoriale di significativa massa critica mirata a consentire all`Italia di trasformare l’industria dello spazio in uno dei motori propulsori della crescita del Paese”, spiega ancora il ministero.
Il potenziamento della dotazione del Piano Iniziativa PMI, del valore di 100 milioni di euro, continua il Mise, “accrescerà, infine, il volume di credito destinabile agli investimenti delle piccole e medie imprese, per mezzo di una o più operazioni di cartolarizzazione di finanziamenti già erogati”.
I 916 milioni di euro destinati al potenziamento della dotazione dei contratti di sviluppo sono destinati: per 658 milioni alle regioni meno sviluppate; per 74 milioni alle regioni in transizione; per 184 milioni alle regioni più sviluppate.
I 350 milioni finalizzati alla “space economy” sono invece così distribuiti: 78 milioni alle regioni meno sviluppate; 7 milioni alle regioni in transizione; 265 milioni alle regioni più sviluppate.
“Le misure finanziate su iniziativa del Mise produrranno un impatto economico immediato – ha commentato Antonio Gentile, sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alla programmazione economica – Sia per i contratti di sviluppo che per il programma della space economy disponiamo di un parco progetti di significativo valore, caratterizzato da forti contenuti innovativi e suscettibile di ulteriore incremento attraverso l`apporto e la partecipazione delle Regioni”.
Il Piano dovrà rappresentare “l’occasione di istituire un presidio permanente delle politiche per la crescita – ha sottolineato Gentile – L’inversione del trend economico e i segni di ripresa che giungono dal sistema delle imprese debbono spingerci a semplificare, agire per obiettivi chiari e distinti, anche nella prospettiva di finanziare a breve nuove grandi iniziative settoriali mediante il ricorso a quota parte degli ulteriori 11 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione iscritti nella legge di bilancio 2017”.