Avanti con gli stability bond. La Commissione europea torna a chiedere l’istituzione di titoli obbligazionari comunitari, e lo fa alla vigilia della riunione informale del Consiglio europeo in programma mercoledì. “Per noi sarebbero un asset molto importante e lo consideriamo uno dei nostri strumenti di risposta alla crisi”, ha detto Amadeu Altafaj, portavoce del commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn.
Dell’argomento si potrebbe discutere probabilmente nel corso della cena tra capi di Stato e di governo di mercoledì. “Spetta al Consiglio redigere l’agenda, ma Rehn ha ribadito l’importanza degli Stability bond venerdi’ scorso a Oxford”, si limita a sottolineare Altafaj, il quale ricorda la necessità, per la Commissione Ue, di “una maggiore integrazione dell’unione monetaria”. In questa ottica, continua il portavoce di Rehn, “avrebbe senso generare maggiore liquidità attraverso una maggiore stabilità del mercato obbligazionario”.
Il messaggio ai leader di tutta Europa è stato dunque lanciato. Alla fine spetterà a loro decidere sugli Eurobond. Perché, come ricorda Altafaj, “fanno parte della nostra strategia di risposta alla crisi, ma c’è una decisione politica da prendere”. E la cena di mercoledì in questo senso potrebbe essere di aiuto.