“Non sono candidata” alla presidenza della Commissione europea. Lo ha detto Christine Lagarde, attuale direttore generale del Fmi, smentendo le voci circolate nei giorni scorsi circa una sua candidatura avanzata dalla cancelliera tedesca, Angela Merkel, per superare lo stallo causato dalla posizione della Gran Bretagna.
Il premier inglese e conservatore David Cameron, infatti, ha minacciato di anticipare il referendum per l’uscita del suo paese dall’Ue nel caso in cui la guida della Commissione fosse affidata a Jean Claude Juncker, in teoria il più titolato a ricoprire l’incarico, essendo stato candidato esplicitamente dal Partito popolare europeo, che – pur avendo perso milioni di voti – si è confermato come prima forza nel Parlamento di Bruxelles e Strasburgo.
“Ho già un lavoro molto importante – ha chiosato Lagarde –, per il quale a suo tempo la Gran Bretagna mi ha appoggiato e che ho intenzione di portare a compimento”.