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Commerzbank, Weidmann contro Unicredit: “Poche possibilità per fusione amichevole”

Imagoeconomica

A quattro mesi di distanza dalla prima operazione anche Jens Weidmann, presidente del consiglio di sorveglianza di Commerzbank scende in campo contro la scalata che ha permesso a Unicredit di salire progressivamente al 28% del capitale della banca tedesca tra azioni e strumenti derivati.

Le parole di Weidmann

Secondo l’ex numero uno della Bundesbank, infatti, ci sarebbero poche possibilità di realizzare una fusione amichevole: “È come un qualsiasi rapporto: se non ha successo all’inizio, sarà difficile”, ha detto Weidmann in un’intervista a Handelsblatt, esprimendo anche dubbi sul fatto che un’acquisizione ostile nel settore bancario possa creare valore sostenibile.

“Nelle fusioni è importante che i dirigenti si parlino prima in uno spirito di fiducia e sviluppino un’intesa comune. Unicredit ha deciso di non farlo e ci ha sorpreso con il suo ingresso. Non è un bello stile“, ha detto Weidmann.

Weidmann: “Per la Germania vantaggioso avere due banche indipendenti”

Weidman ha inoltre affermato che “Per la sovranità finanziaria della Germania sarebbe vantaggioso avere due grandi banche private indipendenti”, facendo riferimento a Deutsche Bank e Commerzbank. “L’impronta di Commerzbank in Germania  – ha continuato – sarebbe probabilmente più piccola e l’attrattiva di Francoforte come centro finanziario ne soffrirebbe”.

Il falco tedesco, così come è conosciuto in tutta Europa, ha sottolineato che in caso di eventuale fusione con Unicredit, “la presenza di Commerzbank in Germania sarebbe probabilmente più ridotta e l’attrattiva di Francoforte come centro finanziario ne risentirebbe”, ha detto, aggiungendo che molti clienti, soprattutto del settore delle piccole e medie imprese, sarebbero costretti a riorientarsi in risposta a tale mossa.

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Categories: Finanza e Mercati