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Commerzbank verso multa tra i 600 e gli 800 milioni negli Usa

Firstonline archivio

Coomerzbank rischia di pagare dai 600 agli 800 milioni di dollari per chiudere le indagini del New York Department financial services su alcuni suoi movimenti finanziari. Le transazioni sotto accusa sarebbero quelle tra la Banca tedesca e la società navale iraniana Shipping Lines, già accusata e sanzionata dalle autorità Usa nel 2008 per attività di finanziamento alla proliferazione di armi di distruzione di massa. Il dipartimento di Giustizia americano, quello del Tesoro, la Federal Reserve e la procura distrettuale di Manhattam sono coinvolti nelle riunioni in cui si cercherà di trovare un accordo. 

La nuova tornata di  indagini, affermano le autorità statunitensi, potrebbe coinvolgere anche Unicredit, Credit Agricole, 
Société Générale e Deutsche Bank, tutte accusate di aver violato le sanzioni imposte dall’amministrazione americana contro Paesi come l’Iran.

Commerzbank non è nuova a vicende simili. Già nel 2012 si trovò immersa nella pioggia di investigazioni Usa che coinvolse alcune tra le principali banche europee come la britannica Standard Chartered e la scozzese Royal Bank of Scotland – entrambe aprirono i manici delle borse per far terminare le indagini. L’oggetto dell’accusa americana era il medesimo di quello odierno: transazioni finanziarie tra le banche (tra cui la Commerzbank) e compagnie di Paesi che erano già stati sanzionati dagli Usa (Corea del Nord, Sudan, e lo stesso Iran). 


Allegati: Commerzbank admits Iran sanctions investigation

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Categories: Finanza e Mercati