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Commerzbank, sorpresa Barclays che sale al 16%: starebbe agendo per un cliente, è Unicredit?

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Novità importanti in casa Commerzbank. Secondo una comunicazione obbligatoria, lo  scorso 7 gennaio, Barclays avrebbe superato la soglia del 10% nella banca tedesca, arrivando fino al 16%: il 7,72% in azioni fisiche e il restante 8,33% in strumenti finanziari. 

Nello specifico, la banca britannica ha acquisito partecipazioni in Commerzbank consistenti in posizioni lunghe sintetiche a seguito della stipula di transazioni derivate con controparti di mercato e posizioni lunghe fisiche per coprire transazioni derivate relative a Commerzbank.

Una notizia destinata a scatenare ulteriori polemiche in Germania, dato che, dopo Unicredit, un’altra banca straniera ha messo le mani sul secondo istituto del Paese. Difficile dimenticare infatti le dure parole pronunciate dopo l’ingresso di Piazza Gae Aulenti dall’ex Primo ministro Scholz che aveva parlato di “acquisizioni ostili” e “attacchi non amichevoli”. Pochi giorni fa sulla questione si era espresso anche l’ex numero uno della Bundesbank e oggi presidente del consiglio di sorveglianza di Commerzbank, affermando che “quello di Unicredit non è un bello stile” e che le possibilità che si arrivi a una fusione amichevole siano molto ridotte

Barclays starebbe operando per conto di un cliente: è Unicredit?

Secondo le indiscrezioni, Barclays non avrebbe alcuna mira su Commerzbank. Le partecipazioni “non sono finalizzate all’attuazione di alcun obiettivo strategico di Barclays in relazione a Commerzbank né al conseguimento di profitti di negoziazione da un investimento finanziario in Commerzbank”, si legge in una nota.

Al contrario Barclays starebbe operando per conto di un cliente. E sono in molti a chiedersi se quel cliente non sia proprio Unicredit dato che nei mesi scorsi, la banca britannica aveva aiutato l’istituto guidato da Andrea Orcel a costruire la sua quota potenziale in Commerzbank assieme a Citi e Bank of America. Per Milano Finanza, che cita fonti di mercato, non si tratterebbe però di una quota aggiuntiva, ma Barclays starebbe agendo come controparte di Unicredit nell’ambito di un contratto riguardante la quota potenziale del 28% già opzionata dalla banca italiana. 

Ricordiamo infatti che, al momento, Unicredit ha in mano una quota potenziale del 28% della banca tedesca, il 9,5% della quale in azioni dirette. Il restante 18,5% sono derivati che dovranno essere convertiti in titoli dopo il via libera della Bce, atteso per fine febbraio.

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Categories: Finanza e Mercati