Commerzbank vuole dimostrare di potercela fare da sola. È questa la strategia che la Ceo Bettina Orlopp sta portando avanti da un mese a questa parte per cercare di resistere al blitz di Unicredit. Il suo obiettivo sembra essere quello di sbloccare quanto più capitale possibile da distribuire ai soci o da investire allo scopo di mostrare la forza della banca tedesca.
Una data chiave, in questo frangente, sarà proprio mercoledì 6 novembre, giorno in cui Commerzbank (nello stesso giorno di Unicredit, tra l’altro) pubblicherà i conti del terzo trimestre e avvierà anche la prima tranche del programma di buyback da 600 milioni di euro.
Commerzbank: buyback da 600 milioni
Attraverso una nota, Commerzbank ha annunciato per mercoledì l’avvio della prima tranche del nuovo programma di buyback da 600 milioni di euro. Il cda ha stabilito di avviare l’operazione, che ha già ricevuto il via libera dell’Agenzia per le finanze tedesca e della Banca centrale europea.
Si tratta del terzo programma di acquisto di azioni proprie dal 2023. Il piano, che dovrebbe essere completato entro la metà di febbraio, rientra nel programma di restituzione del capitale per l’esercizio 2024 che comprende il dividendo e due tranche di buyback.
“I nostri azionisti possono contare su di noi – ha detto la ceo Bettina Orlopp – Restituiremo almeno il 70% del nostro risultato netto per il 2024 ma non di più del risultato netto dopo la deduzione dei pagamenti dei coupon dei titoli At1″. “Con l’attuazione coerente della nostra strategia – ha concluso – stiamo creando significativo valore nel lungo termine per i nostri azionisti“.
Commerzbank: la strategia di Orlopp per ostacolare Unicredit
Secondo Bloomberg, la strategia di Orlopp sarebbe chiara: di fronte alla possibile scalata da parte di Unicredit, la Ceo intende sbloccare maggiore capitale da investire o da distribuire e convincere gli azionisti che la banca rappresenta un investimento anche da sola.
Il piano di buyback era già stato programmato prima che l’istituto guidato da Andrea Orcel annunciasse l’acquisto, lo scorso 10 settembre, del primo 9% della banca tedesca (poi diventato un potenziale 21%). L’operazione era quindi stata messa in standby. “Si sosteneva per esempio che i riacquisti avrebbero potuto incrementare la partecipazione di piazza Gae Aulenti, rafforzando in questo modo la sua presa sulla banca”, spiega Mf.
Il primo effetto tangibile del buyback però sarà un altro: far salire ulteriormente il titolo Commerzbank che dallo scorso settembre ha già registrato un rialzo del 27%. In questo modo la Ceo riuscirà, da un lato, a ingraziarsi gli azionisti, dall’altro ad alzare la posta in caso di eventuale offerta pubblica da parte di Unicredit, che è ancora in attesa del responso della Bce (atteso nelle prossime settimane) per salire al 29,9% di Commerzbank.
Unicredit crea il terzo gruppo bancario in Romania
Nel frattempo, Unicredit non se ne sta con le mani in mano. Lunedì, la banca ha annunciato di aver completato l’acquisizione di Alpha Bank Romania che sarà fusa nella sua controllata romena dando vita al terzo gruppo bancario per asset del Paese con una quota di mercato del 12%.
Unicredit ha infatti acquistato il 90,1% di Alpha Bank Romania per 255 milioni di euro in contanti più il 9,9% di UniCredit Romania, nell’ambito della partnership strategica siglata con Alpha Services and Holdings annunciata un anno fa, fa sapere piazza Gae Aulenti in una nota. La fusione per incorporazione di Alpha Bank Romania in Unicredit Romania avverrà nella seconda parte del 2025.