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Commercio, Istat: sale deficit extra Ue a luglio

Si aggrava a luglio il deficit commerciale dell’Italia con i paesi extra Ue. Il rosso, secondo gli ultimi dati Istat, è arrivato a 315 milioni, contro i 232 milioni registrati nello stesso periodo dell’anno scorso. L’export è cresciuto rispetto al mese precedente del 2,3%, mentre l’import è calato dello 0,4%. Nel trimestre maggio-luglio le esportazioni sono salite del 2,1% rispetto al periodo febbraio-aprile, mentre le importazioni sono scese del 3,2%.

L’aumento tendenziale delle esportazioni riguarda tutti i principali settori, con tassi superiori alla media per l’energia (+18,3%), i beni strumentali (+10,3%) ed i beni di consumo non durevoli (+8,9%). Sempre a luglio anche le importazioni di energia hanno registrato un incremento superiore alla media (+19,4%). Una forte flessione delle importazioni è quella fatta segnare dai beni di consumo durevoli (-11,2%).

Secondo l’Istat, i mercati migliori per l’export italiano sono Russia (+21,8%), Svizzera (+13,6%), Turchia (+12,8%) e Giappone. Crescono le importazioni dalla Russia (+70,2%), dall’India (+23,6%), dalla Turchia (+20,4%), dai paesi EDA (+16,2%) e dai paesi ASEAN (+13,6%). Crolla invece l’import dal Giappone (-24,4%), dalla Svizzera (-9,6%) e dai paesi Opec (-6,9%).

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