La bilancia commerciale nei confronti dei paesi extra-Ue ha fatto segnare un avanzo di 2,8 miliardi nel mese di luglio, in crescita rispetto al surplus di 1,9 miliardi dello stesso mese dell’anno precedente. A rilevarlo è l’Istat, che specifica che su base annua le esportazioni hanno registrato un aumento del 3,5% mentre le importazioni hanno subito una flessione dell’1,9%. Tenendo conto dei giorni lavorativi entrambi i flussi risultano in calo, rispettivamente dello 0,7% e del 5,2%.
Rispetto al mese di giugno, l’export ha subito una contrazione del 2%, mentre l’import è cresciuto dell’1,6%. In netto calo le esportazioni di beni di consumo durevoli, in aumento quelle di energia. Per quanto riguarda le importazioni, gli unici raggruppamenti in crescita sono beni di consumo ed energia.
Dall’inizio del 2013, la bilancia commerciale rispetto ai paesi extra Ue fa segnare un surplus di 10,5 miliardi di euro, contro il disavanzo di 3,6 miliardi dello stesso periodo (gennaio-luglio) dello scorso anno. In forte crescita le esportazioni verso Cina e Russi, in flessione quello verso Svizzera e Turchia. Nel mese di luglio il saldo positivo più ampio, 1,3 miliardi di euro, è quello registrato nei confronti degli Stati Uniti, mentre il deficit più pesante è nei confronti della Cina (1,3 miliardi).