Pubblicata questa mattina la stima preliminare dell’Istat sul commercio estero con i paesi extra Ue. Il dato che fa più notizia è che nel mese di dicembre del 2011, “per la prima volta da molto tempo” si legge testualmente nel comunicato, il saldo commerciale con i Paesi extra Ue e’ stato positivo per circa 1,999 miliardi a fronte di un disavanzo di 1,451 miliardi a dicembre 2010.
Sempre nel mese di dicembre si registra una crescita su base congiunturale dell’export pari al 5,4% e un calo dell’import del 3,1%. Su base tendenziale +11,2% per le esportazioni (aumento che ha coinvolto tutti i principali comparti, in particolar modo i prodotti intermedi, i beni di consumo non durevoli e strumentali) e -12,4%, per le importazioni, la cui flessione, però, al netto degli acquisti di pannelli solari, fortemente contratti rispetto al 2010, scenderebbe al 7,3%
Diverso e assai più complesso il discorso se si prende in considerazione l’intero anno solare, anche se il disavanzo commerciale (-21,6 miliardi) ha fatto segnare un lieve miglioramento rispetto al 2010. Il deficit energetico (-60,9 miliardi) e’ cresiuto in maniera sensibile rispetto al 2010 (-53 miliardi), mentre è aumentato notevolmente l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici che è passato dai 30,9 miliardi del 2010 a 39,3 miliardi del 2011. Complessivamente, i risultati medi annui del 2011 segnalano un +14,9% per l’export e un +12,6% per l’import.