Il surplus commerciale dell’Italia nel 2012 ha raggiunto quota 11 miliardi, il livello più alto dal 1999. Lo comunica l’Istat, spiegando che il risultato è stato conseguito soprattutto grazie all’ampio avanzo dei prodotti non energetici (+74 miliardi), ha raggiunto quota +11 miliardi. Questo surplus, il più ampio conseguito dal 1999, si è realizzato in un contesto annuo di crescita del 3,7% dell’export e di flessione del 5,7% degli acquisti. Lo ha comunicato l’Istat.
I paesi più dinamici per l’export italiano sono stati il Giappone (+19,1%), Stati Uniti (+16,8%) e Svizzera (+10,8%). In marcata flessione le vendite verso India (-10,3%), Cina (-9,9%) e Spagna (-8,1%).
I prodotti manifatturieri che hanno registrato l’incremento più significativo delle esportazioni sono stati i prodotti petroliferi raffinati (+21,8%), gli articoli farmaceutici e chimici (+12,5%), gli articoli sportivi, i giochi e i preziosi (+6,8%) e i prodotti alimentari e le bevande (+6,7%). In forte contrazione le importazioni di autoveicoli (-26,2%), computer, apparecchi elettronici e ottici (-20,2%) e prodotti tessili (-14,0%).