Da un lato il referendum che ha bocciato il nucleare, dall’altro l’avvicinarsi del periodo vacanziero con migliaia di auto pronte a mettersi in moto: petrolio e carburante diventano questioni quanto mai attuali e caldissime, per le imprese e i consumatori.
Al Senato, in commissione Industria, parte oggi la discussione sul mercato petrolifero e il prezzo dei carburanti. Si prenderanno in esame progetti di legge che tendono a favorire una maggiore liberalizzazione e quindi a far abbassare i listini alla pompa.
La commissione ha già svolto un’indagine che ha messo in luce 3 questioni: la necessità di puntare alla liberalizzazione degli orari di apertura dei distributori, aumentare i servizi cosidetti “iperself” rispetto al “servito”, consentire una maggiore semplificazione per la vendita dei prodotti non-oil.
Adesso parte l’esame delle proposte di legge, che verranno unificate in un testo base di discussione. In campo l’ipotesi di dare un nuovo assetto al mercato petrolifero, l’istituzione di un organismo centrale di stoccaggio con compiti di monitoraggio all’ingrosso, il superamento dell’esclusività del rapporto di fornitura, assicurare condizioni più competitive per i gestori di piccola e media dimensione. Ma prima di giungere a una conclusione, verrà messo a punto un calendario di audizioni: saranno sentite le compagnie petrolifere, le imprese, le associazioni dei distributori, gli utenti e i consumatori.