La raccolta di carta e cartone perde il 2,3% nel 2012 fermandosi sulla soglia delle 3 milioni di tonnellate. Migliora il dato relativo al riciclo, pari all’84,5% in crescita di 6 punti percentuali sull’anno precedente. È quanto emerge dal XVIII rapporto annuale sulla raccolta differenziata di carta e cartone di Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, presentato oggi a Roma.
Nel 2012 ogni italiano ha raccolto in modo differenziato una media di 48,9 chili di carta e cartone. Attraverso il 71,8% dei Comuni convenzionati, Comieco ha preso in carico, nello stesso anno, circa 1,6 milioni di tonnellate di carta e cartone. Dal 1998 alla fine del 2012, Comieco ha trasferito alle amministrazioni e ai gestori oltre 960 milioni di euro (nel solo 2012 i corrispettivi trasferiti ai Comuni italiani in convenzione sono stati pari a 94 milioni di euro). Considerando occupazione e indotto, il valore della materia prima generata dal riciclo e i mancati costi di smaltimento, i benefici economici che il sistema ha prodotto nel 2012 sono pari a 405 milioni di euro (dal 1999 al 2012, il beneficio netto complessivo e’ di 4,3 miliardi di euro). Grazie ai risultati della raccolta differenziata, dal 1999 al 2012 si e’ evitata la costruzione di ben 270 nuove discariche, 22 solo nel 2012.
L’Italia si conferma eccellenza europea nel recupero e riciclo di carta e cartone: nel 2012 oltre 9 imballaggi su 10 sono stati recuperati e riciclati. Capuano, presidente di Comieco, sottolinea tuttavia come le performance della raccolta differenziata non siano le stesse in tutte le macro aree del paese ma che persistono differenze tra Nord, Centro e Sud. Dai dati divulgati da Comieco si nota infatti una netta differenza tra Nord e Sud. Nel 2012, nella parte settentrionale del Paese la raccolta differenziata pro capite di carta e cartone si assesta sui 62,3 kg (maggiore rispetto alla media nazionale), mentre al Sud si ferma a 25 kg.
Il podio nazionale vede sul primo gradino l’Emilia Romagna che si conferma la regione con il dato di raccolta pro capite più alto (81,5 Kg/ab), seguita da Trentino Alto Adige (80,2 Kg/ab) e Valle d’Aosta (75,9 Kg/ab). Per quanto riguarda le aree metropolitane come Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino, la raccolta differenziata è cresciuta nonostante il calo dei rifiuti. Spicca Napoli (+15,7%) per il quantitativo netto raccolto se messo in relazione con il decremento dei rifiuti prodotti. Diverso il caso di Palermo che ha registrato un calo della raccolta differenziata totale del 4,1%.
Il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, ha parlato dell’industria del riciclo: “occorre concludere l’iter di elaborazione e approvazione del Piano nazionale per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti previsto dalla direttiva europea”. L’industria del riciclo, aggiunge Orlando, “va sostenuta con programmi di acquisto verdi delle pubbliche amministrazioni, sostenendo la ricerca applicata e l’innovazione. I rifiuti non sono più solo come un problema da gestire ma come una risorsa economica da riutilizzare riducendo l’impatto sulle risorse naturali”.
Allegati: Studio Comieco su raccolto carta cartone
